E per l’Irpef una manovra meno pesante

PESCARA. Lunedì prossimo, il consiglio comunale si riunirà per approvare una nuova manovra insieme al bilancio di previsione. La manovra prevede l’eliminazione di sconti e agevolazioni per Imu e addizionale Irpef.

Per quanto riguarda l’addizionale, la delibera prevede di ridurre la fascia di reddito che ha diritto all’esenzione dell’imposta da 16.040 a 5.830,76 euro, ossia l’importo annuo di una pensione sociale.

Ma ieri fonti bene informate hanno rivelato che gli uffici comunali hanno predisposto un emendamento per far risalire il livello della fascia di esenzione a 10.000, oppure a 11.600 euro circa. Quest’ultima cifra è l’importo di due pensioni sociali. Nessun cambiamento è nell’aria, invece, per la delibera che toglie le agevolazioni dell’Imu. Il provvedimento prevede di far salire l’aliquota ridotta, del 9 per mille, fino al massimo consentito, cioè al 10,6 per mille, per quanto riguarda gli immobili destinati ad abitazioni principali affittati a canone concordato e per le abitazioni concesse in uso gratuito dal proprietario ai suoi parenti in linea retta di primo grado, ossia da genitore a figlio, o da figlio a genitore. Con questa manovra sul fronte delle entrate, l’amministrazione comunale conta di recuperare circa 2,6 milioni di euro. Altri 4,6 milioni dovrebbero arrivare con la rinegoziazione dei mutui con la Cassa depositi e prestiti, ma si attende un decreto del Consiglio dei ministri che autorizzi l’ente a richiedere questa operazione. (a.ben.)

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