E sulle strade c’è il divieto in cinque zone
Due giorni fa, il sindaco Marco Alessandrini ha rinnovato l’ordinanza contro la prostituzione scaduta il 28 febbraio scorso. L’ordinanza vieta la prostituzione in 5 zone della città: paradossalmente,...
Due giorni fa, il sindaco Marco Alessandrini ha rinnovato l’ordinanza contro la prostituzione scaduta il 28 febbraio scorso. L’ordinanza vieta la prostituzione in 5 zone della città: paradossalmente, nelle zone non citate, la prostituzione sarebbe possibile.
Il provvedimento, valido fino al 15 ottobre, conferma sanzioni fino a 500 euro per gli automobilisti che si fermano o, addirittura, rallentano nei punti in cui ci sono delle prostitute. In pratica, viene fatto divieto di «fermarsi e/o chiedere informazioni», si legge nell’ordinanza, «allo scopo di contattare soggetti dediti all’attività di meretricio, contrattare prestazioni, salire o lasciar scendere i medesimi dal veicolo che si conduce». È vietato, inoltre, «procedere a passo d’uomo, eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamente, effettuare qualsiasi manovra repentina di accostamento e/o di fermata, dovendosi invece regolare la conduzione del veicolo e la velocità, in considerazione anche dell’ora notturna, in modo da evitare ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose e ogni disordine per la circolazione». L’ordinanza punisce da 25 a 500 euro anche i soggetti che indossano abbigliamento «tale da manifestare inequivocabilmente l’intendimento di offrire prestazioni sessuali a pagamento».
Il provvedimento, valido fino al 15 ottobre, conferma sanzioni fino a 500 euro per gli automobilisti che si fermano o, addirittura, rallentano nei punti in cui ci sono delle prostitute. In pratica, viene fatto divieto di «fermarsi e/o chiedere informazioni», si legge nell’ordinanza, «allo scopo di contattare soggetti dediti all’attività di meretricio, contrattare prestazioni, salire o lasciar scendere i medesimi dal veicolo che si conduce». È vietato, inoltre, «procedere a passo d’uomo, eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamente, effettuare qualsiasi manovra repentina di accostamento e/o di fermata, dovendosi invece regolare la conduzione del veicolo e la velocità, in considerazione anche dell’ora notturna, in modo da evitare ogni pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose e ogni disordine per la circolazione». L’ordinanza punisce da 25 a 500 euro anche i soggetti che indossano abbigliamento «tale da manifestare inequivocabilmente l’intendimento di offrire prestazioni sessuali a pagamento».