Emergenza rifiuti i Comuni prorogano l’incarico alla Deco
Il contratto rinnovato per un anno, la società riduce la tariffa In arrivo 20 milioni dalla Regione per nuovi investimenti
PESCARA. La Deco continuerà, almeno per un altro anno, a gestire i rifiuti nel territorio provinciale. È questa la decisione presa dai Comuni del Pescarese per evitare il rischio di un blocco del servizio di trasbordo, trasporto, trattamento e conferimento in discarica del pattume. Blocco che scatterebbe sicuramente alla scadenza, fissata per il prossimo 28 del mese, nel contratto stipulato con l’azienda specializzata.
Così, a poco meno di due settimane da quella data, gli enti hanno dato formalmente mandato ad Ambiente spa, che si occupa dell’igiene urbana di 32 Comuni del territorio, di trattare con la Deco. Proprio nei giorni scorsi, l’azienda si è fatta avanti con una lettera proponendosi per un ulteriore incarico e offrendo, tra l’altro, un sensibile sconto sulla tariffa applicata su ogni tonnellata di rifiuti smaltiti. Ma le novità non finiscono qui. Ieri, si è saputo che la Regione corrisponderà alla Provincia 20 milioni di euro di fondi Fas necessari per effettuare investimenti sulla filiera pubblica del trattamento dei rifiuti.
Ma torniamo alla gestione. La lettera con cui la Deco si è proposta per continuare il servizio per un altro anno, indirizzata ad Ambiente spa, al presidente della Regione Chiodi, al presidente della Provincia Testa e agli assessori regionale e provinciale all’ambiente Di Dalmazio e Lattanzio, è stata determinante per convincere i Comuni della provincia a rinnovare l’incarico alla società. «Con il definitivo esaurimento della discarica ubicata in Colle Cese di Spoltore», si legge nella lettera, «la scrivente società si è vista costretta a un adeguamento del corrispettivo di conferimento dei rifiuti urbani presso l’impianto di trattamento meccanico biologico con produzione di Cdr in località Casoni di Chieti, essendo stato necessario individuare, per gli scarti del trattamento non altrimenti recuperabili, impianti extra regionali di smaltimento finale con conseguenti ed evidenti maggiori oneri». «Tuttavia», prosegue la lettera, «la nostra società ha avviato da tempo numerose iniziative volte al maggior contenimento possibile dei costi di conferimento del Cdr e degli scarti prodotti in siti di recapito finale extraregionali, sia nazionali che esteri. Al fine di perseguire suddetti obiettivi, la Deco si è fatta altresì carico, nel corso dell’anno passato, di ulteriori consistenti investimenti, volti a ottimizzare la qualità del Cdr da destinare alla valorizzazione energetica anche presso impianti industriali. Al contempo è stata portata avanti una politica di contenimento delle pesanti spese di logistica legate al trasferimento dei flussi in uscita dal nostro impianto verso i recapiti finali di smaltimento e recupero». Da qui l’offerta, da parte della società, di un prezzo più basso, rispetto a quello attualmente corrisposto, pari a 134 euro per ogni tonnellata ri rifiuto smaltito, con un risparmio di 10 centesimi a tonnellata per i Comuni. «Abbiamo preso atto della lettera», ha affermato l’assessore all’ambiente di Pescara Isabella Del Trecco, «giunta mentre la scadenza del 28 è sempre più imminente e Ambiente non ha ancora concluso le procedure di gara. A questo punto, insieme agli altri Comuni, abbiamo chiesto ad Ambiente di mettere in atto tutte le procedure atte a scongiurare una nuova emergenza rifiuti e quindi abbiamo dato mandato alla società di prendere contatti con la Deco».(a.ben.)
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