Farindola, rubati i vini pregiati dell’hotel Rigopiano
Le 200 bottiglie di valore erano in un garage. Continua la serie di furti riconducibili alla tragedia di un anno fa
PESCARA. Non c’è pace per Rigopiano, per la memoria delle vittime e per i loro familiari. Presi di mira, di tanto in tanto, anche dai ladri. Era successo per la Fiat Panda di Jessica Tinari rubata sotto casa a Vasto alla madre e al padre che continuavano a guidarla nel ricordo della loro unica figlia morta con il fidanzato Marco sotto la valanga del 18 gennaio 2017. A nulla, nei giorni successivi, sono valsi i loro appelli.
È successo a Chieti, al cimitero dov’è sepolto Dino Di Michelangelo e dove la scorsa estate i ladri hanno rubato le miniature della macchina della polizia e della bicicletta da corsa che il nipote Francesco aveva messo sulla tomba, a ricordo delle passioni dello zio poliziotto, morto a Rigopiano con la moglie Marina. Anche in questo caso, appelli inascoltati.
È successo ancora a Farindola, dove, sempre nei mesi scorsi, i ladri sono stati impietosi anche nei confronti dei genitori di Marinella Colangeli che distrutti dalla perdita della loro figlia più piccola, che all’hotel Rigopiano era la responsabile della spa, hanno dovuto far fronte anche al raid con cui i ladri gli hanno ripulito la rivendita di giornali e tabacchi.
Ma l’elenco va avanti, e proprio in questi giorni fa registrare un altro furto riconducibile a quella dannata tragedia.
Questa volta non si tratta di oggetti appartenuti alle vittime, ma alle atmosfere dell’hotel Rigopiano che ai suoi ospiti e visitatori offriva quanto di meglio l’Abruzzo sapeva proporre. Come il vino, quello della migliore produzione regionale. I ladri sono andati a rubare proprio quello, il vino, circa 200 bottiglie che nei mesi scorsi erano stati recuperati dai vigili del fuoco, insieme alle statuine del presepe dell’hotel, tra le macerie dell’albergo distrutto dalla valanga, in una delle zone di quell’area più facilmente raggiungibili.
Le bottiglie erano in un garage di Montesilvano dove l’ex amministratore dell’hotel a cui erano state affidate le aveva riposte. Ma nei giorni scorsi sono arrivati i ladri che dopo aver forzato la porta basculante di quel garage hanno fatto razzia dei vini.
Un furto probabilmente casuale, come ne avvengono spesso a Montesilvano soprattutto all’interno di palazzi e condomini dove i garage sono nelle gallerie o nei piani interrati e dove le bande possono facilmente agire indisturbate nel tempo necessario a forzare le porte e a svuotare i locali presi di mira di quello che più gli fa gola.
In questo caso i vini, duecento bottiglie che chissà dove e a chi saranno rivendute.
(cr.pe.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
È successo a Chieti, al cimitero dov’è sepolto Dino Di Michelangelo e dove la scorsa estate i ladri hanno rubato le miniature della macchina della polizia e della bicicletta da corsa che il nipote Francesco aveva messo sulla tomba, a ricordo delle passioni dello zio poliziotto, morto a Rigopiano con la moglie Marina. Anche in questo caso, appelli inascoltati.
È successo ancora a Farindola, dove, sempre nei mesi scorsi, i ladri sono stati impietosi anche nei confronti dei genitori di Marinella Colangeli che distrutti dalla perdita della loro figlia più piccola, che all’hotel Rigopiano era la responsabile della spa, hanno dovuto far fronte anche al raid con cui i ladri gli hanno ripulito la rivendita di giornali e tabacchi.
Ma l’elenco va avanti, e proprio in questi giorni fa registrare un altro furto riconducibile a quella dannata tragedia.
Questa volta non si tratta di oggetti appartenuti alle vittime, ma alle atmosfere dell’hotel Rigopiano che ai suoi ospiti e visitatori offriva quanto di meglio l’Abruzzo sapeva proporre. Come il vino, quello della migliore produzione regionale. I ladri sono andati a rubare proprio quello, il vino, circa 200 bottiglie che nei mesi scorsi erano stati recuperati dai vigili del fuoco, insieme alle statuine del presepe dell’hotel, tra le macerie dell’albergo distrutto dalla valanga, in una delle zone di quell’area più facilmente raggiungibili.
Le bottiglie erano in un garage di Montesilvano dove l’ex amministratore dell’hotel a cui erano state affidate le aveva riposte. Ma nei giorni scorsi sono arrivati i ladri che dopo aver forzato la porta basculante di quel garage hanno fatto razzia dei vini.
Un furto probabilmente casuale, come ne avvengono spesso a Montesilvano soprattutto all’interno di palazzi e condomini dove i garage sono nelle gallerie o nei piani interrati e dove le bande possono facilmente agire indisturbate nel tempo necessario a forzare le porte e a svuotare i locali presi di mira di quello che più gli fa gola.
In questo caso i vini, duecento bottiglie che chissà dove e a chi saranno rivendute.
(cr.pe.)
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