Fernandez a Tenaglia: assumi mia cognata

Ecco la telefonata del direttore Arta all'avvocato di Chieti che fa scattare l'accusa di corruzione

PESCARA. «Cotto e magnato», racconta al telefono il direttore amministrativo dell'Arta di Pescara Antonio Fernandez, «gli ho detto ho trovato una persona ottima, eccetera eccetera: è mia cognata! Certo, è chiaro, ti presento come mia cognata! Sei mia cognata, quindi, è chiaro che dai questa garanzia». «E lui?», domanda Carla La Menza, la cognata di Fernandez non indagata, «e lui che reazione ha avuto?». Fernandez risponde: «Eh, va buono, va buono! Lui, sempre così: dice va buono». Lui è l'avvocato di Chieti, Pierluigi Tenaglia, fratello del deputato Pd Lanfranco Tenaglia. Ci sono due intercettazioni telefoniche in mano alla squadra mobile e alla procura di Pescara registrate nello spazio di tre minuti e, per gli inquirenti che indagano su presunte assunzioni pilotate e favori negli appalti pubblici all'Arta, le telefonate in successione sono la dimostrazione degli accordi che costano a Fernandez, 56 anni, da lunedì scorso agli arresti domiciliari nella sua casa di via Cavour a Teramo, e a Tenaglia, 47 anni di Chieti, un'accusa di corruzione.

Sono le 21,51 del 24 giugno 2011, è un venerdì: Fernandez telefona a Tenaglia, presidente dell'Ordine degli avvocati di Chieti. «Eh, Pierlui', allora, ho lavorato tutto il pomeriggio per questa cosa», dice riferendosi alla gara d'appalto per i servizi legali dell'Arta: una gara d'appalto che l'accusa considera pilotata per favorire Tenaglia. La contropartita per Fernandez, sostengono gli investigatori, è proprio l'assunzione della cognata nello studio legale di Tenaglia.

La gara d'appalto, però, si rivela un percorso a ostacoli: il 23 maggio 2011, la commissione apre le buste; il 24 maggio arriva la decisione di sospendere la procedura; il primo giugno, i vertici dell'Arta decidono di dare il via a un altro bando modificando i punteggi da assegnare. Fernandez, nonostante il ricorso al Tar di un altro avvocato, Luca Di Raimondo di Roma, annuncia così a Tenaglia i cambiamenti.

Fernandez
: «Senti, ti devo dire due cose. Quindi, ho fatto pure tutto. Vabbe', quindi... quella cosa che ci siamo detti stamattina».
Tenaglia: «Ah, ah, ah, ah».
Fernandez: «Quindi, va bene. Ho messo pure la sede di Pescara, che dici? Uhm».
Tenaglia: «Eh, sì».
Fernandez: «Tanto quella va bene, no?».
Tenaglia: «Eh, sì, sì, sì».
Fernandez: «Quindi, quindi, 80, 15 e 5».

Tre numeri decisivi: mentre nel primo bando sono assegnati 40 punti per la quantità degli affari trattati dai professionisti negli ultimi 5 anni, 6 per lo studio a Pescara, 4 per idoneità nei concorsi pubblici e altri 50 in base al prezzo, nel secondo bando diventano 80 i punti per gli incarichi in cause civili, previdenziali e di lavoro, 15 per le cause svolte negli ultimi 5 anni davanti a Tar, Consiglio di Stato e Corte di Cassazione e altri 5 per la sede a Pescara. «80, 15 e 5».

Poi, la conversazione devia, di colpo, sulla cognata di Fernandez.

Fernandez
: «Quella cosa che mi hai detto, ho già trovato».
Tenaglia: «Ah, eh! Eh, eh, eh. Me la... mi giri via mail il curriculum?».
Fernandez: Eh, sì. È mia cognata».
Tenaglia: Ah, ah, ah».
Fernandez: «Eh, va bene, le ho parlato! Lei mi dice va bene, va bene! Mi farebbe avere un colloquio! Lei lavora, lavora da noi, però è precaria».

Fernandez dice che La Menza è la persona giusta: «C'ha 40, 45 anni, 46, c'ha i figli grandi, non c'ha problemi di gravidanza! Sa lavorare! È brava, serissima, eccetera, eccetera. Ottima presenza, ottimo tutto. Eh, se tu...».
Tenaglia: «No, no, io glielo faccio! Ti ripeto, io c'ho questa ragazza che le scade il contratto a luglio».
Fernandez: «Sì».
Tenaglia: «E quindi...».
Fernandez: «Perché lei c'ha il matrimonio del figlio alla fine luglio! Infatti mi diceva, non è che questa cosa è subito? Perché c'ho il matrimonio... il figlio, lei, il 26 luglio! Quindi, ad agosto, quando riapri tu, poi, va benissimo».
Tenaglia: «Vabo', vabo', vediamo, vediamo. D'accordo».

Tre minuti dopo, Fernandez chiama la cognata per annunciarle che il posto è suo.
La Menza: «Pronto?».
Fernandez: «Ok. Mi ha detto di preparare un curriculum e poi lunedì glielo porto».
La Menza: «Eh, addirittura».
Fernandez: «Uhm, cotto e magnato. Fra l'altro, non ti preoccupare perché questa cosa, comunque, sempre a settembre! Perché, praticamente, a lui fino a luglio c'ha il contratto questo qua! Poi ad agosto chiudono perché c'è le vacanze estive e riprendono a settembre».

La Menza chiede informazioni: «E che gli hai detto? Che gli hai detto? Raccontami», insiste.
Fernandez: «Due parole gli ho detto! Al 50 per cento di lavoro e poi gli ho detto, per quella cosa di... guarda ho trovato, anzi ho trovato una persona ottima, eccetera eccetera! È mia cognata! Certo, è chiaro, ti presento come mia cognata! Sei mia cognata! Quindi...».

Ma La Menza non viene assunta da Tenaglia. Il 4 luglio del 2011, con una perquisizione all'Arta, la polizia esce allo scoperto, scattano i primi avvisi di garanzia per il concorso da perito elettrotecnico e tutti i contatti si bloccano.

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