Filovia, 27 incroci a rischio caos
Il percorso sulla strada parco, senza sottopassi arrivano i semafori.
PESCARA. Undici incroci a rischio caos a Pescara, altri 16 a Montesilvano. Sono i numeri pericolosi in grado di paralizzare il traffico con l’entrata a regime della filovia sulla strada parco. La Gtm progetta i primi due sottopassi per sventare il blocco della circolazione.
Dal capolinea previsto nell’area di risulta a Pescara, in direzione Montesilvano, il primo incrocio che la filovia dovrà attraversare si trova in via Pellico, alla confluenza con corso Vittorio Emanuele. Cento metri dopo, l’attraversamento di viale Muzii, la strada battuta dal traffico tra la riviera, il centro e la collina. È qui, in viale Muzii, che la Gtm progetta il primo dei due sottopassi per le auto: l’idea è far correre la filovia in superficie senza stop ed evitare il ricorso ai semafori per le auto.
Un altro incrocio a rischio code è via del Milite ignoto, strada dove c’è anche la scuola del Terzo circolo.
Dopo via del Milite ignoto, ci sono altri tre attraversamenti fino a raggiungere via Cavour: sulla strada che porta a piazza Duca degli Abruzzi, oltre alla scuola del Decimo circolo, ci sono anche la chiesa del Rosario, l’ufficio postale, bar, ristoranti e negozi con i parcheggi disposti su entrambi i lati della strada. Secondo la Gtm, il secondo sottopasso potrebbe essere realizzato qui in via Cavour oppure in via del Milite ignoto: la decisione non è stata presa. Senza un adeguato numero di sottopassi per le auto, considerate le corse della filovia previste ogni dieci minuti con sei mezzi, la città rischia di essere divisa come ai tempi della barriera ferroviaria, governata dai tempi di attesa dei semafori. Oltre agli incroci, sono da tenere in conto anche le traverse cieche sulla strada parco, 17 a Pescara, 15 a Montesilvano.
Dopo via Cadorna, via Solferino, via Ruggero Settimo e via Acquacorrente, la filovia entra nel territorio di Montesilvano attraversando via Arno, una strada che collega la statale 16 con la zona retrostante la pineta di Santa Filomena e la riviera.
A Montesilvano, dove i lavori sono già in corso con la prosecuzione del tracciato della strada parco, il capolinea è fissato accanto ai Grandi alberghi, distante 7 chilometri da Pescara (22 le fermate e 190 i pali per l’alimentazione). Trentuno milioni di euro, il costo necessario a realizzare l’opera. Nel territorio di Montesilvano non sono previsti sottopassi: a fronte di questa mancata previsione, sono sedici gli incroci, compresi via Adige, via Marinelli, viale Europa e viale Moro.
Per i restanti lotti della filovia, da Pescara all’aeroporto e da Montesilvano a Silvi, l’importo necessario per eseguire i lavori è stimato in cento milioni di euro.
Dal capolinea previsto nell’area di risulta a Pescara, in direzione Montesilvano, il primo incrocio che la filovia dovrà attraversare si trova in via Pellico, alla confluenza con corso Vittorio Emanuele. Cento metri dopo, l’attraversamento di viale Muzii, la strada battuta dal traffico tra la riviera, il centro e la collina. È qui, in viale Muzii, che la Gtm progetta il primo dei due sottopassi per le auto: l’idea è far correre la filovia in superficie senza stop ed evitare il ricorso ai semafori per le auto.
Un altro incrocio a rischio code è via del Milite ignoto, strada dove c’è anche la scuola del Terzo circolo.
Dopo via del Milite ignoto, ci sono altri tre attraversamenti fino a raggiungere via Cavour: sulla strada che porta a piazza Duca degli Abruzzi, oltre alla scuola del Decimo circolo, ci sono anche la chiesa del Rosario, l’ufficio postale, bar, ristoranti e negozi con i parcheggi disposti su entrambi i lati della strada. Secondo la Gtm, il secondo sottopasso potrebbe essere realizzato qui in via Cavour oppure in via del Milite ignoto: la decisione non è stata presa. Senza un adeguato numero di sottopassi per le auto, considerate le corse della filovia previste ogni dieci minuti con sei mezzi, la città rischia di essere divisa come ai tempi della barriera ferroviaria, governata dai tempi di attesa dei semafori. Oltre agli incroci, sono da tenere in conto anche le traverse cieche sulla strada parco, 17 a Pescara, 15 a Montesilvano.
Dopo via Cadorna, via Solferino, via Ruggero Settimo e via Acquacorrente, la filovia entra nel territorio di Montesilvano attraversando via Arno, una strada che collega la statale 16 con la zona retrostante la pineta di Santa Filomena e la riviera.
A Montesilvano, dove i lavori sono già in corso con la prosecuzione del tracciato della strada parco, il capolinea è fissato accanto ai Grandi alberghi, distante 7 chilometri da Pescara (22 le fermate e 190 i pali per l’alimentazione). Trentuno milioni di euro, il costo necessario a realizzare l’opera. Nel territorio di Montesilvano non sono previsti sottopassi: a fronte di questa mancata previsione, sono sedici gli incroci, compresi via Adige, via Marinelli, viale Europa e viale Moro.
Per i restanti lotti della filovia, da Pescara all’aeroporto e da Montesilvano a Silvi, l’importo necessario per eseguire i lavori è stimato in cento milioni di euro.