vecchi debiti
Fiorilli: ho fatto il possibile per far pagare il Pescara calcio
PESCARA. È polemica tra Comune e curatore fallimentare del Pescara calcio Saverio Mancinelli riguardo alla vicenda del mancato pagamento di alcuni debiti che la società aveva nei confronti dell’ente...
PESCARA. È polemica tra Comune e curatore fallimentare del Pescara calcio Saverio Mancinelli riguardo alla vicenda del mancato pagamento di alcuni debiti che la società aveva nei confronti dell’ente prima del suo fallimento.
«È assolutamente male informato il curatore fallimentare del Pescara calcio Mancinelli in merito alle vicende e ai rapporti tra Comune e società», ha affermato il vice sindaco e assessore al contenzioso Berardino Fiorilli, «io stesso, come assessore al contenzioso dell’allora giunta Pace, ho firmato gli atti per l’azione esecutiva di pignoramento dei beni della società per 4 miliardi di vecchie lire relativi al mancato pagamento degli affitti e dei diritti di pubblicità».
«La procedura», ha proseguito Fiorilli, «è partita a Natale 2001 ed era seguita, per il Comune, dall’avvocato Felaco. Il titolo esecutivo del pignoramento è stato poi sospeso dal giudice e non abbiamo, purtroppo, contezza di quanto fatto dal 2003 al 2009 dalla giunta di centrosinistra».
«Certo è», ha fatto presente il vice sindaco, «che la giunta Pace ha fatto tutto ciò che era previsto dalla legge e nei prossimi giorni tireremo fuori le carte e le invieremo al curatore Mancinelli, affinché ne possa fare opportuna lettura».
L’assessore al contenzioso ha poi rivelato di aver lavorato personalmente, quando faceva parte della giunta del sindaco Carlo Pace, per cercare di ricostruire il vecchio debito che, secondo il curatore fallimentare, sarebbe stato solo in parte saldato dalla vecchia società guidata allora dal patron Scibilia. «Non è dunque vero», ha concluso, «che il Comune ha atteso il fallimento della società per presentare il conto al Pescara calcio».
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