Francavilla, 250mila euro per abbattere la Sirena

I fondi destinati alla parziale demolizione dello storico edificio sono stati trovati dirottando quelli destinati alle fogne di contrada Piattelli di cui si occuperà l’Aca

FRANCAVILLA. Il consiglio comunale storna a favore dei lavori di adeguamento e manutenzione straordinaria di Palazzo Sirena, oltre 250 mila euro di mutui contratti nel 2008 per la realizzazione di strade e fogne in contrada Piattelli. Poichè il Comune ha ottenuto che a realizzare l’intervento previsto a Piattelli sarà l’Aca, con i propri fondi, ha deciso di dirottare la somma disponibile su un’altra opera pubblica. La modifica al piano triennale delle opere pubbliche 2012-2014, è stata approvata ieri sera in consiglio comunale dalla maggioranza del sindaco Antonio Luciani.con 9 voti a favore, due contrari e quattro astenuti. I fondi in cassa per ristrutturare Palazzo Sirena salgono così a circa 550 mila euro, perché già la precedente amministrazione Di Quinzio aveva ottenuto un contributo statale a fondo perduto di 300 mila euro.

Seppur insufficiente a realizzare il progetto di ristrutturazione della Sirena che il sindaco intende portare avanti (di cui si parla di tempo ma che non è mai stato presentato alla città), e che prevede la demolizione del corpo più vecchio dell’edificio simbolo di Francavilla, la somma racimolata costituisce pur sempre una base da cui partire.

Non la pensa così, però, il consigliere d’opposizione Stefano Di Renzo (Democratici per Francavilla, unodegli astenuti) il quale, in una mozione relativa ai lavori di adeguamento e ristrutturazione di Palazzo Sirena, ha fatto presente che i 300 mila euro elargiti dallo Stato sono «vincolati per l’adeguamento degli impianti della struttura polifunzionale di Palazzo Sirena», e pertanto, non possono essere utilizzati per altri tipi di lavori, fra cui la demolizione della struttura più vecchia. Inoltre, ritenendo «che una demolizione della parte storica di palazzo Sirena sarebbe un gravissimo danno in termini economici, di immagine e turistici per Francavilla», nella sua mozione Di Renzo ha chiesto di dare mandato alla giunta di utilizzare i fondi disponibili solo per l’adeguamento e la massa a norma dell’edificio, «vietando al contempo e in maniera categorica la demolizione dell’edificio storico, anche se solo parziale». «Secondo me», ha aggiunto, «i soldi sono vincolati all’adeguamento degli impianti dell’intero palazzo e non della sola parte nuova, che in quanto tale dovrebbe essere maggiormente a norma. Il mio intento era di capire quali sono le reali intenzioni dell’amministrazione e se fra pochi mesi il Palazzo Sirena che tutti conosciamo non ci sarà più».

Giuseppina Gherardi

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