Foto d'archivio

PESCARA

Gatto folgorato da fili elettrici scoperti in un giardino

Scattano le denunce. In campo anche la sezione pescarese dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali)

PESCARA. Sono stati fatali, per un povero gatto vagante, i fili scoperti e rovinati di un impianto elettrico, da verificare se a norma, di un giardino privato in zona San Donato a Pescara.

Il pomeriggio del 31 dicembre, nel giardino posteriore la sua abitazione, una signora ha scoperto un gatto rimasto attaccato per una scarica elettrica ricevuta da un filo della corrente volante e scoperto. Come risulta dalla denuncia presentata oggi pomeriggio alla Stazione dei carabinieri di viale Gabriele D’Annunzio di Pescara, il gatto si sarebbe potuto salvare se il proprietario dell’abitazione avesse accolto l’invito della signora di staccare l’impianto elettrico, per consentirle di poterlo soccorrere.

Il proprietario del giardino, non solo si sarebbe rifiutato di staccare l’impianto per consentire di tentare di poter salvare il povero gatto, ma avrebbe anche aggredito la signora, facendola cadere per terra, provocandole lesioni che il pronto soccorso dell’ospedale ha diagnosticato guaribili in 10 giorni.

Solo il pronto intervento dei vigili, chiamati dalla signora, ha consentito di poter recuperare il gatto, oramai morto. L’impianto è stato staccato dai vigli, malgrado l’iniziale opposizione del proprietario del giardino. L’Enpa di Pescara (Ente nazionale protezione animali), informata dei fatti dalla signora che ha assistito e denunciato l’accaduto, presenterà nei prossimi giorni una denuncia alla Procura della Repubblica nei confronti del proprietario per aver causato la morte del gatto, impedendo anche con violenza di intervenire per salvarlo.

L’Enpa si attiverà perché il Comune di Pescara, provveda, come è suo obbligo, al censimento e al riconoscimento della colonia felina di cui faceva parte il povero gatto rimasto fulminato, al fine di garantire la giusta tutela dei gatti liberi, così come la normativa nazionale e regionale impone.