Giovane padre agli arresti per violenza sulla figlia

Città Sant’Angelo, avrebbe abusato della bimba di appena quattro anni Il racconto della piccola fa scattare le indagini dei carabinieri

CITTA’ SANT’ANGELO. Per lei era soltanto un gioco, un modo per stare insieme al suo babbo. La bimba di 4 anni non sapeva, non poteva capire e così ha accettato di fare quello che diceva il papà.

Il giorno dopo, però, la bimba ha raccontato tutto ai grandi parlando di come aveva trascorso il tempo insieme al padre. Parole shock che hanno attivato immediatamente il passaparola fino ad arrivare ai carabinieri. Sono stati loro, due sere fa, ad arrestare l'uomo con l'accusa di violenza sessuale aggravata.

Ha 39 anni, è disoccupato, è sposato e residente a Città Sant'Angelo, ma la sua identità resta sconosciuta a protezione della piccola vittima. Pur senza svelare nomi e particolari che possano far risalire ai protagonisti di questa triste e squallida vicenda, i carabinieri della compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, spiegano come si sono svolti i fatti. Nel mese di aprile la bambina ha spiegato, durante un banchetto, che il giorno prima aveva giocato con il papà. Le persone presenti alla festa hanno intuito ma hanno taciuto, pensando che fosse opportuno far finta di niente. Nelle ore successive la rivelazione è passata da una bocca all'altra ed è finita all'orecchio di un parente che non ci ha pensato su troppo e ha raggiunto la stazione dei carabinieri del suo paese di residenza.

La segnalazione sul papà è arrivata così alla stazione dell'arma di Città Sant'Angelo e ha fatto scattare le indagini dei carabinieri, andate avanti in maniera molto riservata. Le persone ascoltate sono state molte, più o meno vicine all'uomo accusato di violenza sessuale, e le testimonianze raccolte hanno consentito di squarciare il velo di omertà che circondava il 39enne.

Si è scoperto così che altre ragazzine, ora maggiorenni, sarebbero state oggetto delle sue attenzioni ma nessuna avrebbe avuto il coraggio di dire una parola, considerata la presunta indole violenta del disoccupato e temendo ritorsioni. Chiuso il quadro investigativo i militari hanno informato l'autorità giudiziaria e il pm Mirvana Di Serio ha disposto che la bambina venisse ascoltata, seguendo le cautele del caso. La bimba ha confermato tutto e quando si è appurato che il disoccupato avrebbe approfittato della sua innocenza il gip Gianluca Sarandrea ha emesso il provvedimento di arresto. L'uomo è stato prelevato subito, due sere fa. Era quasi in partenza per le vacanze di Ferragosto, insieme alla famiglia, per cui i militari sono intervenuti per evitare che lasciasse la zona e lo hanno rinchiuso in carcere.

Flavia Buccilli

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