Gli uffici sono chiusi, in 50mila restano senz’acqua per tre giorni

26 Ottobre 2024

I laboratori Arta non lavorano oggi e domani, solo da lunedì riprendono i prelievi sulle reti idriche Slitta a martedì l’esito delle analisi. Il direttore Aca: «Ma dai primi risultati i valori sono nella norma»

PENNE. Per altri tre giorni i rubinetti di oltre 50mila famiglie del Pescarese resteranno chiusi. Le 48 ore entro cui Asl e Aca avrebbero dovuto ritirare l’ordinanza di non potabilità dell’acqua si allungano e diventano più del doppio per un puro cavillo burocratico. Per spiegarla meglio, i rubinetti di oltre 50mila famiglie di mezza provincia devono attendere la riapertura degli uffici dell’Arta che esegue i prelievi sull’acqua poiché oggi e domani, secondo calendario lavorativo dell’azienda, gli uffici sono chiusi e quindi i tecnici non effettuano i prelievi. I cittadini dovranno attendere martedì mattina per sapere i risultati dei campioni che lunedì, una volta riaperti i laboratori, i tecnici raccoglieranno dalla rete idrica alimentata dalla sorgente Vitello d’Oro di Farindola. Presi i campioni, la Asl impiega circa 24 ore per analizzare l’acqua. Martedì mattina, quindi, oltre 50mila pescaresi sapranno se l’acqua che esce dal rubinetto di casa è potabile oppure no.
La contaminazione L’emergenza è iniziata mercoledì scorso, quando l’Unità operativa complessa di “Igiene degli alimenti e della nutrizione” della Asl di Pescara ha ricevuto i risultati dei campionamenti dell’acqua di 4 fontanelle pubbliche della sorgente di Farindola, in particolare quelle posizionate in contrada Barberi a Collecorvino, fontana pubblica contrada Fiorano a Loreto Aprutino, fontana pubblica contrada Borgo Carmine di Pianella e nella fontana pubblica Salita Porta Ceca nel Comune di Spoltore. Da queste, sono stati riscontrati livelli anomali di batteri (enterococchi intestinali) nell’acqua. A mezzo Pec, la comunicazione di “divieto di utilizzo dell’acqua potabile nei Comuni alimentati dalla sorgente Vitello d’Oro” è partita solo alle 21 di mercoledì scorso. L’allerta è stata estesa a ben 9 comuni del Pescarese: Cappelle sul Tavo (intero territorio), Collecorvino (intero territorio), Loreto Aprutino (intero territorio), Montesilvano (Contrada Villa Carmine, Colle Arena Alta, Colle della Selva, Collevento, Macchiano, Barco e zone limitrofe), Moscufo (intero territorio), Penne (Contrada San Pellegrino, Contrada Colle San Giovanni, Contrada Collalto), Pianella (intero territorio ad esclusione di Cerratina, Castellana, Vicenne Sud, Conoscopane, Nardangelo, Morrocino), Picciano (intero territorio) e Spoltore (Villa Santa Maria, Caprara, Spoltore centro storico e zone limitrofe).
La rassicurazione Già da ieri Aca ha avuto i primi risultati parziali delle analisi che – dopo l’allarme degli enterococchi – sono state effettuate alla sorgente e in altre reti idriche. «Sono già arrivati i risultati parziali, e sono risultati valori zero su escherichia coli e batteri coliformi, ora siamo in attesa degli enterococchi», rassicura il dirigente tecnico di Aca Lorenzo Livello. Lunedì la Asl effettuerà i prelievi di acqua dalle fontanelle pubbliche di tutti i nove comuni interessati dall’ordinanza. La risposta arriverà nelle 24 ore successive. Secondo quanto comunicato dai dirigenti dell’Aca in questi giorni, l’anomalia nei valori è dovuta dal normale inquinamento che le fontanelle pubbliche (non ad acqua corrente) sono solite raccogliere, senza escludere la siccità e le intese piogge che hanno influito sulla purezza dell’acqua della sorgente Vitello d’Oro.
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