Gravina: lavoriamo per la riapertura parziale degli stadi / VIDEO E FOTOGALLERY

PESCARA. «Noi sulla riapertura seppur parziale degli stadi lavoriamo da tempo ma non dipende da noi. C'è un comitato tecnico scientific (Cts) e ci sono delle responsabilità in capo al governo e noi ci rimettiamo alle loro loro decisioni. Certo continuiamo a lavorare e presentare progetti e protocolli e soprattutto a dare garanzie sulla tutela della salute». Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, questa sera, a Pescara, in margine all'evento su Gabriele D'Annunzio, inventore dello scudetto tricolore. «I playoff (chiesti dal presidente del Napoli De Laurentiis ndr) in serie A? In questo momento, l'unica cosa certa è che quella che il campionato parte il 19 di settembre. Successivamente, faremo delle valutazioni e delle riflessioni se questa pandemia dovesse avere una evoluzione negativa sotto tutti i punti di vista. Oggi non mi sembra che ci siano queste condizioni».

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Gli azzurri di Mancini. «Calcio totale dell'Italia? Dobbiamo dire grazie al Ct Mancini che sta lavorando da diverso tempo su questo gruppo e soprattutto sulla valorizzazione dei tanti giovani e questa è la dimostrazione che il calcio è un gioco di squadra e quando hai le idee chiare e quando ti assumi delle responsabilità credo che questo sia una bellissima conseguenza e ricevere dei complimenti in Olanda nella patria del calcio totale e farlo dopo quello che ha fatto l'Italia è una grandissima soddisfazione per noi».

Napoli in Abruzzo. Gravina si è soffermato anche sull'operazione Castel di Sango con il ritiro pre-campionato della squadra partenopea che ha scelto l'Abruzzo per la preparazione atletica. «Credo ci sia un contratto di sei anni e quindi sarà ripetuto. La cosa straordinaria è quella idea progettuale e quello che il calcio ha una grande dimensione. Quando valorizzi la dimensione sociale e quando il calcio lo utilizzi non solo per la sua dimensione economica ma sopratutto come grande veicolo per lo sviluppo di un territorio i risultati sono sotto gli occhi di tutti»-

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L'infortunio di Zaniolo. «Mi dispiace moltissimo per il ragazzo. Zaniolo è un patrimonio per tutto il calcio italiano e questo secondo infortunio proprio non ci voleva. Oggi non l'ho sentito, ho provato a chiamarlo, ma sicuramente più tardi ci sentiremo. Comunque ieri siamo stati tanto insieme e l'ho visto sereno». Di uno Zaniolo sereno ha parlato anche brevemente Mancini, che è salito con Gravina sul palco di Piazza Salotto per partecipare al racconto sullo scudetto. «Per lui è una brutta tegola, ma si riprenderà», ha detto convinto il Ct.