I vescovi abruzzesi: stupore e preghiera gli siamo vicini e grati
Il teologo Forte: trasparentissima prova d’amore alla Chiesa Valentinetti: scelta lucida e sapiente per il bene di tutti noi
L’AQUILA. Hanno incontrato il Papa nella visita ad limina apostolorum (l’incontro quinquennale tra Papa e vescovi diocesani) di un mese fa. I vescovi d’Abruzzo e Molise così commentano le sue dimissioni.
Per il teologo Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, quella del Papa è una «trasparentissima prova d’amore a Cristo e alla Chiesa. Non possiamo che esprimere al Papa Benedetto tutto il nostro amore, la devozione più profonda, l’ammirazione sincera e la gratitudine per il servizio reso con tanta generosità e ricchezza di luce per il Popolo di Dio e il mondo intero in questi otto anni. Sappiamo che il Divino Pastore guiderà la sua Chiesa e le darà gli aiuti necessari».
Il vescovo di Avezzano Pietro Santoro: ricorda che «durante la visita ad limina il Santo Padre. è stato attento e partecipe alle situazioni delle nostre chiese locali. Gli abbiamo rinnovato gratitudine e affetto per il suo ministero. Benedetto XVI è stato anche in quell’occasione mite e sereno, invitandoci a percorrere il cammino prioritario dentro la complessità della nostra epoca: riaccendere e risvegliare la fede. Ovviamente nulla lasciava presagire di quanto abbiamo appreso. Ho accolto la notizia con dolore interiore, ma nello stesso tempo consapevole che il Santo Padre, come lui stesso ha detto, ha preso questa decisione davanti a Dio. Ci sarà tempo per fare un bilancio del suo pontificato, ma sin d’ora la Chiesa esprime la certezza di aver avuto in Benedetto XVI un grande testimone e annunciatore del Vangelo, che ha riproposto al mondo contemporaneo il bisogno di Cristo nel tempo dell’eclisse della ragione e degli smarrimenti esistenziali. Un sentimento che esprime in questo momento il nostro cuore è soprattutto la gratitudine».
Tommaso Valentinettiarcivescovo di Pescara-Penne e presidente della Ceam (Conferenza episcopale Abruzzo-Molise): «Sono rimasto felicemente sorpreso per la lucidità e la sapienza con cui ha preso questa decisione. Sono certo che le dimissioni siano state annunciate per il bene della comunità ecclesiale».
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