Il medico non si presenta all’esame a pagamento

MONTESILVANO. «Oltre al danno, anche la beffa». È questo il primo commento giunto da Salvatore Croce, un pensionato di Montesilvano, protagonista insieme alla moglie, Alba Morganti, di una disavventura che rasenta la malasanità. Un medico che dà forfàit a una visita urgente e per giunta a pagamento, senza dare spiegazioni, non capita tutti i giorni.

La vicenda comincia alcuni giorni fa, quando il marito decide di telefonare al centralino del Cup per prenotare un esame urgente per la sua consorte al distretto sanitario di base, di corso Umberto. L’esame è un ecodoppler alla carotide per verificare la presenza di eventuali ostruzioni. Alla richiesta di un appuntamento, il pensionato si sente rispondere che non c’è posto per tutto quest’anno. Per l’esame diagnostico se ne parla nel 2016, dice il centralinista del Cup senza specificare però il mese.

Quando Salvatore Croce sente il 2016, decide di rinunciare all’appuntamento. Chiede allora se ci sono altre possibilità per effettuare l’esame con urgenza. La risposta, in questo caso, è affermativa. C’è la possibilità di fare l’ecodoppler evitando lunghe attese, addirittura prenotando nel giro di qualche giorno l’esame. In che modo? Ricorrendo a una visita in intramoenia, ossia effettuando l’ecodoppler nella struttura pubblica, ma a pagamento. E la spesa non è di poco conto. La coppia deve sborsare ben 90 euro per l’esame, una somma non certo indifferente se si considera che marito e moglie sono entrambi pensionati.

Ma Salvatore Croce decide di fare lo stesso il sacrificio per la propria moglie pagando quanto richiesto per l’ecodoppler in intramoenia. L’esame viene fissato alla vigilia di Ferragosto, ossia il 14 di pomeriggio. I due pensionati si presentano al distretto in perfetto orario con i soldi nel portafoglio. Ma dopo una lunga attesa si sentono dire da un infermiere che il medico non verrà. Il motivo resta un mistero.

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