Il Pdl di Chieti per Di Stefano nel Supercinema
C’era lo stato maggiore abruzzesi del Pdl per dare manforte alla campagna elettorale del senatore uscente Fabrizio Di Stefano, ricandidato al Parlamento
CHIETI. C’era lo stato maggiore abruzzesi del Pdl, ieri sera al Supercinema di Chieti, per dare manforte alla campagna elettorale del senatore uscente Fabrizio Di Stefano, ricandidato al Parlamento..Uno dopo l’altro l’assessore regionale, Mauro Febbo, il governatore Gianni Chiodi e il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, hanno ricordato che loro, in Abruzzo, hanno già portato a termine il programma del Pdl per le elezioni Politiche. II clima è di festa, con tanto di inno di Mameli per aprire i lavori e il suono di una trombetta da stadio portata da un simpatizzante. Ad appoggiare la candidatura di Di Stefanosono arrivati anche Giovanni Pace, ex governatore della Regione Abruzzo, e Paola Pelino, deputato sulmonese uscente e ricandidata.
Di Stefano ha esposto i punti cardine del programma nazionale del Pdl: abolire l’Imu e restituire le quote pagate nel 2012 per la prima casa; tagliare i costi della politica,; e ridurre il debito pubblico.
Di Stefano punta sulla riforma del sistema elettorale che, ha detto, «si è arenata nella scorsa legislatura».
«Quello attuale», ha aggiunto il senatore di Tollo, «snatura il rapporto fra eletto ed elettore, ne aumenta le distanze».
Chiodi ha approfittato dell’occasione per parlare anche del voto regionale che dovrebbe svolgersi nel dicembre prossimo.
«Per quanto riguarda le elezioni regionali», ha detto il governatore, «siamo consapevoli del fatto che abbiamo dalla nostra parte la forza dei fatti, abbiamo trasformato una regione canaglia in una regione virtuosa, abbiamo trasformato una regione super tassata nell’unica regione che riduce le tasse ai cittadini, una regione super indebitata in una regione molto meno indebitata creando le premesse per cui si possono fare gli investimenti in sanità, nelle politiche».
«Fra l’altro avendo messo a posto i conti, nel 2015 e nel 2016 avremmo idea di fare un ulteriore riduzione fiscale: se così sarà l’Abruzzo diventerà un faro nazionale per quanto riguarda le politiche di gestione della finanza pubblica», ha aggiunto il presidente della Regione.
Tornando a parlare del voto regionale, Chiodi ha consluso: «Troveremo di fronte una compagine che ha risanato l’Abruzzo dal punto di vista finanziario, etico e morale rispetto ad una compagine che quando ha governato aveva costi della politica altissimi, aveva tasse altissime, aveva un sistema debitorio altissimo, aveva strangolato l’Abruzzo. Quindi la forza dei fatti dovrebbe essere rassicurante per noi».
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