PESCARA
Il ragazzo salvato dall'arbitro non ha avuto una crisi epilettica
La precisazione dello Spoltore Calcio dopo le polemiche sulla manovra salvavita utilizzata sul ragazzo
PESCARA. Il giovane calciatore di Spoltore salvato dall'arbitro che il 5 novembre dirigeva la gara Spoltore-Sambuceto "non ha avuto alcuna crisi epilettica".
A sostenerlo è la stessa società sportiva dello Spoltore Calcio: "Il nostro tesserato", dice la società sportiva, "salvato dall'intervento dei signori Marco Gravina, arbitro della sezione Aia (Associazione arbitri) di Pescara, e i signori Marco Chiacchiaretta e Luca Febo, tesserati Spoltore Calcio, lo scorso 5 novembre durante una gara di campionato giovanile, non è stato colpito da nessuna crisi epilettica. Il suo malore è stato dovuto ad un colpo subito, tanto violento quanto fortuito, con un avversario. Il giovane dopo lo scontro non riusciva più a respirare. I tre dopo aver capito la gravità del momento sono intervenuti e con una manovra (dopo averlo messo su un fianco) lo hanno aiutato a riprendere la regolare respirazione. L'intervento dei tre è stato corretto ed ha rispettato le direttive di primo soccorso, come sottolineato anche dagli operatori del 118 intervenuti successivamente. Come anche confermato dalla sua stessa famiglia il ragazzo non ha mai sofferto di disturbi epilettici".
Sulla manovra salvavita utilizzata sul ragazzo c'erano state polemiche alimentate dalla Lice, la Lega italiana contro l'epilessia, che sosteneva che la manovra era stata errata.