Il sindaco di Picciano contro la discarica di Caparrone

28 Giugno 2012

COLLECORVINO. Si allarga il fronte di opposizione per la possibile riapertura della discarica di contrada Caparrone a Collecorvino. A manifestare il suo secco no è questa volta il sindaco della...

COLLECORVINO. Si allarga il fronte di opposizione per la possibile riapertura della discarica di contrada Caparrone a Collecorvino. A manifestare il suo secco no è questa volta il sindaco della vicina Picciano Vincenzo Catani per il quale questo, e il contestato impianto che si intende realizzare a Piano di Sacco di Città Sant’Angelo, minaccerebbero le produzioni agricole di pregio del territorio, con un danno incalcolabile all’economia dei comuni del distretto rurale. «L’amministrazione di Picciano», afferma Catani, «è assolutamente contraria a una nuova discarica in quell’area dove insistono coltivazioni di elevata qualità, volano per lo sviluppo di questa parte della provincia pescarese che ha una vocazione prettamente agricola. Invitiamo il sindaco di Collecorvino Antonio Zaffiri e quello di Città Sant’Angelo Gabriele Florindi a fare un’attenta riflessione sulle conseguenze negative ambientaliche si avrebbero e sulla salute delle popolazioni dei nostri Comuni. Noi vigileremo perché questo non accada». A essere penalizzati dalla riapertura del sito di Caparrone, secondo Catani, sarebbero soprattutto i cittadini di Picciano, i cui nuclei abitati più popolosi distano 400 metri in linea d’aria dalla discarica. (c.f.)

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