Tassa Rifiuti: in arrivo gli aumenti della Tari, bollettini più cari fino al 9%

Approda in consiglio comunale la delibera che prevede tra l’altro i pagamenti con una o sei rate. L’assessore: «maggiori costi ripartiti in maniera uguale». Natale (Pd): «si potevano trovare altre soluzioni»
MONTESILVANO. Aumenti in arrivo per i residenti di Montesilvano alle prese con il pagamento della tassa sui rifiuti (Tari) nelle proprie abitazioni o attività lavorative. Viene discussa lunedì mattina in consiglio comunale la delibera predisposta dalla giunta del sindaco Ottavio De Martinis che prevede rincari sui bollettini sia per le utenze domestiche che non domestiche che varieranno tra il 7 e il 9 per cento a seconda delle categorie. «Quest’anno viene portata in aula solo una delibera perché quella relativa al Piano economico e finanziario approvata lo scorso anno era biennale e quindi è valida anche per quest’anno», chiarisce l’assessore al Bilancio e ai tributi, Valentina Di Felice. «Sono stati previsti degli aumenti che sono legati all’aumento della spesa complessiva per il servizio che dev’essere coperta integralmente, per cui questi costi ulteriori saranno ripartiti equamente per tutte le tipologie di utenze».
Se nel 2024, infatti, il gettito complessivo Tari ammontava a 11 milioni 480mila euro, infatti, quest’anno la spesa dovuta ai rincari Istat è passata a circa 11 milioni 995mila euro. Non saranno modificate, invece, le esenzioni e le riduzioni previste, mentre per il pagamento, si potrà versare l’intero importo in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2025 oppure pagare in sei rate con scadenza il 30 giugno, 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre, 31 ottobre e 30 novembre 2025.
In attesa del consiglio comunale di domani mattina, a contestare gli aumenti è la consigliera del Pd Manuela Natale che accusa la maggioranza di trincerarsi dietro la giustificazione che la legge impone l’aumento tariffario. «Chi ha la maggioranza può ridurre le imposte trovando i fondi altrove, se non lo fa è perché non vuole farlo», attacca. «A livello locale si possono e si dovrebbero trovare le risorse per azzerare l’aumento tariffario connesso all’aumento dell’inflazione, ciò per tutelare le famiglie gravemente colpite dall’inflazione». Ricordando anche l’aumento dell’addizionale Irpef stabilito a livello regionale, Natale si chiede come possano i cittadini già vessati dall’inflazione trovare altri soldi per gli aumenti. La consigliera annuncia, quindi, un emendamento alla delibera per tutelare le famiglie.