Inchiesta Vestina, a processo il sindaco di Farindola e l’ex sindaco di Penne

Rinvio a giudizio, per il sindaco di Farindola (Pescara) Antonio De Vico, l’ex sindaco di Penne Ezio Di Marcoberardino, l’ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Rocco Petrucci ed altre 14 persone, tra ex amministratori, imprenditori e liberi professionisti, nell’ambito di un’inchiesta su urbanistica ed edilizia al Comune di Penne e affidamento di un appalto da parte della Comunità Montana Vestina

PESCARA. Rinvio a giudizio, da parte del Gup del Tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, per il sindaco di Farindola (Pescara) Antonio De Vico, l’ex sindaco di Penne Ezio Di Marcoberardino, l’ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Rocco Petrucci ed altre 14 persone, tra ex amministratori, imprenditori e liberi professionisti, nell’ambito di un’inchiesta su urbanistica ed edilizia al Comune di Penne e affidamento di un appalto da parte della Comunità Montana Vestina.

Il 22 aprile 2010, l’inchiesta denominata «Vestina», portò all’arresto, fra gli altri, di De Vico. Il processo comincerà il prossimo 6 giugno. Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di reati che vanno dalla corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, all’abuso d’ufficio, al falso, all’estorsione. Gli altri rinviati a giudizio sono gli ex assessori comunali di Penne, Alberto Giancaterino, Femio Di Norscia e Giuliano Evangelista, l’ex consigliere comunale di Penne Roberto Di Fabrizio, i dirigenti comunali sempre del Comune vestino Antonio Mergiotti e Piero Antonacci, gli imprenditori Roberto Cecamore, Daniele Mazzetti, Ettore, Nicola e Guido Pierdomenico, il legale rappresentante della B.A. Dieci Srl (poi Thymos Srl) Vittorio Di Carlo, l’allora presidente del Cda dell’Istituzione per i Servizi Sociali della Comunità Montana Vestina Franco Mezzanotte, l’allora direttore dell’Istituzione della Comunità Montana Vestina Arturo Brindisi.