Inseguimento e schianto sulla riviera di Pescara / Le foto

Corsa cominciata a Montesilvano: non si fermano all’alt e speronano i carabinieri. Arrestati i due banditi, un militare ferito

PESCARA. l carabinieri gli intimano l’alt in via Torrente Piomba a Montesilvano ma loro, invece di fermarsi, accelerano. Inseguimento di venti minuti e tra la folla, ieri a partire dalle 19.20, da Montesilvano a Pescara, cambiando più volte direzione, arrivando sulla riviera,all’altezza di largo Paolucci, tamponando due auto e finendo la corsa contro una macchina dei carabinieri. Un militare viene portato in ospedale, ferito lievemente, mentre i due al volante della macchina lanciata sulla riviera, a quell’ora trafficata, vengono arrestati per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale: sono Valter Marone del 1975 di Montesilvano e Brenda De Leonardis del 1992 di Pescara e viaggiavano su una macchina che è risultata rubata il 18 maggio e al cui interno sono stati trovati bibite, generi alimentari e sacchetti contenenti alcuni spiccioli.

Sono le 19.20 quando una Lancia Dedra di colore verde che si trovava in via Torrente Piomba viene ritenuta sospetta dai carabinieri di Montesilvano alla guida di Enzo Marinelli che tirano fuori la paletta dell’alt. La macchina, però, non si ferma e la pattuglia inizia a inseguirli. I due proseguono, cambiano direzione, svoltano ancora e si dirigono verso Pescara e intanto i militari di Montesilvano avvertono i colleghi del nucleo operativo del tenente Salvatore Invidia coordinato dal capitano Claudio Scarponi.

La Lancia Dedra arriva in largo Paolucci, svolta in via Cavour, e ritorna indietro immettendosi sulla riviera. E’ qui, di fronte allo stabilimento Medusa, che l’auto prima va a sbattere contro una Opel nera danneggiandone la ruota posteriore che, a sua volta, tampona una Chevrolet. Illesi i conducenti che, storditi dal grande colpo, assistono all’ultima parte dell’inseguimento terminato con lo speronamento.

Nel frattempo, infatti, un’altra macchina dei carabinieri si era posizionata di traverso sulla carreggiata dove la Lancia ha interrotto la sua corsa. La coppia ha tentato di scappare ma è stata bloccata immediatamente anche perché, intanto, la zona si era riempita di carabinieri.

Lo scoppio di una gomma ha fatto temere al peggio, perché quel rumore è stato avvertito come uno sparo che, in realtà, non c’è stato. I due sono stati arrestati mentre un’autombulanza della Misericordia ha soccorso il carabiniere ferito.

All’interno del bagagliaio della macchina, che è risultata rubata il 18 maggio di quest’anno, sono stati trovati generi alimentari e soprattutto alcuni sacchetti contenenti spiccioli che farebbero pensare al furto di un fondo cassa. Su questo aspetto sono ancora in corso gli accertamenti dei carabinieri, mentre i due sono stati arrestati con le accuse di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.

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