L'INCHIESTA A PESCARA
Interrogatori appalti Asl: solo la psicologa risponde al giudice
Luigia Dolce ascoltata per un'ora e mezza: "Pronta a dire tutto quello che so". L'imprenditore Domenico Mattucci è rimasto in silenzio. Oggi l'autopsia sul corpo del primario Sabatino Trotta
PESCARA. «Sono molto stanca e provata, ma sono qui, pronta a dire tutto quello che so e tutto quello che ricordo sui fatti che mi vengono contestati». Inizia così il lungo interrogatorio-confessione, durato circa un'ora e mezza, della coordinatrice della cooperativa "La Rondine", Luigia Dolce.
La psicologa, arrestata mercoledì nell'ambito dellchiesta della procura di Pescara su un presunto appalto pilotato riguardante l'affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere, del valore complessivo di oltre 11 milioni di euro, è stata ascoltata ieri. Dolce, che si trova nel carcere di Chieti, ha risposto alle domande del gip (giudice per le indagini preliminari), Nicola Colantonio. I suoi legali hanno chiesto la sostituzione della misura cautelare.
Si è invece avvalso della facoltà di non rispondere il legale rappresentante della cooperativa, Domenico Mattucci, arrestato insieme a Dolce e a Sabatino Trotta, 55 anni, direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara. Lo psichiatra, poche ore dopo essere stato rinchiuso nel carcere di Vasto (Chieti), si è suicidato.
La procura vastese ha aperto un'inchiesta sulla vicenda e stamani ha affidato l'incarico per l'autopsia sul corpo del medico. L'esame autoptico verrà eseguito oggi alle 9 dal medico legale Pietro Falco e non domenica come in un primo tempo comunicato da fonti vicine alle indagini.