Invasione di alghe sulla spiaggia sud E’ colpa del caldo

PESCARA. Una barriera di alghe alta 80 centimetri ha dato il buongiorno ai titolari degli stabilimenti balneari Le Nereidi e Mare blu, sulla riviere sud, al confine con Francavilla. Complice il caldo afoso e le correnti che spingono da nord, ieri mattina tutta la riviera sud ha dovuto fronteggiare la prima emergenza della stagione estiva.

Carlo Campagna e suo figlio Pasquale, titolari dello stabilimento balneare le Nereidi, in viale Primo Vere, si sono rimboccati le maniche fin dalle 7 del mattino per cercare di raccogliere con la pala e il rastrello quanta più vegetazione possibile accumulata a riva. Obiettivo comune evitare che i clienti, all’arrivo in spiaggia, debbano tapparsi il naso e rinunciare ad entrare in acqua.

Alle 11,30, quando hanno fatto capolino gli operatori dell’Attiva, i sacchi riempiti erano ben 88. Tre complessivamente i mezzi in azione su tutto il litorale pescarese. Come rende noto l’assessore all’ambiente Isabella Del Trecco, si sono verificate situazioni analoghe in diversi tratti della riviera. Nella zona compresa tra gli stabilimenti Lido Azzurro e Le Canarie sono stati raccolti 50 bustoni di alghe. I sacchi sono stati depositati all’esterno delle concessioni balneari e ritirati nel pomeriggio.

Emergenza anche sul lungomare nord dove la proliferazione di alghe ha colpito il tratto di arenile davanti al lido Stella Marina: anche in questo caso gli operatori hanno raccolto una cinquantina di sacchi di alghe.

«E’ solo la prima della stagione», racconta Pasquale Campagna, « perché questo è un fenomeno abbastanza frequente, dipende dal gioco delle correnti, dalla temperatura afosa e dall’umidità. Le alghe si sono depositate a riva persino sulle spiagge libere a ridosso degli stabilimenti. E con la gente che viene al mare qui diventa un macello».

Intanto l’assessore Del Trecco fa sapere che già oggi sarà effettuato «un nuovo intervento straordinario su tutto il litorale». (y.g.)

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