L’Atto aziendale della Asl salva l’ospedale di Popoli

8 Giugno 2013

Confermato nel documento il rilancio di alcuni reparti specialistici Galli: «Così garantiamo la sicurezza e il diritto alla salute dei cittadini»

POPOLI. È giunto all'approvazione il nuovo Atto aziendale Asl, con il relativo organigramma, che conferma quanto era stato auspicato dal sindaco Concezio Galli per l’ospedale di Popoli. Un atto dunque atteso ed accolto positivamente al quale si è prevenuti con un lavoro di collaborazione fra amministrazione e manager Asl Claudio D'Amario. «Possiamo affermare», dice Galli, «che il nuovo atto, oltre a dare un forte impulso allo sviluppo di una efficace sanità territoriale, ridisegna un assetto generale dell’ospedale di Popoli importante e di qualità. Ritengo che il nuovo assetto del presidio ospedaliero di Popoli sia in linea con i bisogni del nostro territorio. Il nuovo organigramma dell'ospedale, presidio questo ad alta riabilitazione e media intensità di cura, prevede le unità operative complesse di Chirurgia, Medicina, Ortopedia e Traumatologia, Medicina fisica e riabilitativa di II e III livello. All'interno di queste unità operative sono presenti ulteriori unità semplici, quali ad esempio la Riabilitazione nutrizionale e malattie dismetaboliche, la Riabilitazione cardiopolmonare, la Nefrologia e dialisi, solo per citarne alcune».

Sono presenti nell'organigramma la Medicina di laboratorio, la Radiologia, il Pronto soccorso 24 ore, Endoscopia digestiva, Centro trasfusionale, Anestesiologia e terapia intensiva post-operatoria. «La presenza dell'unità operativa complessa di Chirurgia», commenta il sindaco, «insieme agli altri reparti già presenti, consente alla nostra struttura di mantenere un assetto ospedaliero in grado di garantire la sicurezza e il diritto alla salute dei cittadini di questo territorio, oltre che dare agli utenti la possibilità di affrontare nuove patologie in forte diffusione. L'amministrazione comunale continuerà a seguire anche l'iter di approvazione dei progetti relativi ai lavori, come ad esempio la risonanza magnetica».

Il risultato ottenuto è la sintesi di un discorso basato sul dialogo costruttivo e concreto, totalmente diverso dalle polemiche che per anni hanno influenzato le vicende dell'ospedale e che ha visto coinvolti nel raggiungimento di un unico obiettivo il direttore generale, l'amministrazione comunale, il personale e i cittadini, che nel 2012 hanno organizzato un vero e proprio gruppo chiamato «Salvareospedalepopoli». «Nell'auspicare un rinnovato rapporto di fiducia degli utenti verso il nostro presidio», conclude Galli, «chiediamo a D'Amario un incontro pubblico di presentazione del nuovo Atto aziendale nel nostro ospedale».

Walter Teti

©RIPRODUZIONE RISERVATA