PESCARA
La fine del mondo, al Tipografia recital sugli artisti da “salvare”
PESCARA. Per combattere la psicosi da Maya, la Compagnia della Polvere porta al Tipografia di Pescara lo spettacolo “Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo”. La data, inutile dirlo, è quella...
PESCARA. Per combattere la psicosi da Maya, la Compagnia della Polvere porta al Tipografia di Pescara lo spettacolo “Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo”. La data, inutile dirlo, è quella fatidica del 21 dicembre. L’appuntamento al locale di via Raiale è fissato alle 22. Di scena letture di Charles Bukowski, John Fante, Jorge Luis Borges, Louis-Ferdinand Celine ed Henry Miller, insieme a brani musicali di Nick Drake, Jeff Buckley, Radiohead, The Smiths e Sparklehorse e alla rilettura di capolavori di artisti del calibro di Leonardo, Rembrandt, Miró e Renoir. Lo spettacolo nasce da un assunto: se i Maya avessero ragione e il mondo stesse per finire, cosa dovrebbe essere salvato della letteratura, della musica e dell’arte? Lo scrittore Alessio Romano, presidente dell’associazione culturale Montesilvano Scrive, sceglierà e leggerà le storie da mettere in salvo, mentre il musicista Christian Carano, alla chitarra e al pianoforte, interpreterà le melodie che l’umanità non può perdere. Le opere d’arte, invece, verranno selezionate e interpretate da un gruppo di artisti che allestirà una mostra e si esibirà in performance live: Bianconiglio, Davide Cocozza, Nacho Valentini, Luciano Di Gregorio Art, Millo. Il progetto artistico targato Compagnia della Polvere nasce con l’obiettivo di raccontare lo scrittore attraverso le sue storie, parlando dei personaggi nati dalla sua fantasia proprio come se fossero esistiti realmente. La compagnia ha all’attivo numerosi spettacoli presso locali, librerie, associazioni, inaugurazioni, festival. Ha aperto di recente spettacoli e concerti, tra cui quelli di Vinicio Capossela, Dan Fante e Sandro Veronesi a Torricella Peligna.
Rosa Anna Buonomo
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