La minoranza chiede sgravi sull’Imu delle aree rurali

ROSCIANO. Misure agevolate per l'Imu delle imprese agricole. È quanto propone con un emendamento il capogruppo dell'opposizione di Rosciano Antonio Mezzanotte. «I Comuni hanno la possibilità fino al 31 ottobre di cambiare il proprio regolamento per la gestione dell'Imu»,osserva Mezzanotte. «In particolare, è possibile ora che i Comuni possano prevedere nel regolamento Imu», prosegue, «che i terreni fabbricabili posseduti da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali, nell'ipotesi in cui detti terreni siano ancora utilizzati a fini agricoli, scontino l'imposta come un terreno agricolo non edificabile ,come era per l'Ici. Inoltre, i terreni posseduti da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali possono avere una riduzione d'imposta in percentuale decrescente dal 70 al 25 %, rapportata alla parte di valore eccedente i seimila euro». Mezzanotte ricorda ancora che adesso possibile abbattere l'imposta del 50% per gli edifici storici o inagibili, «ma ci sono altre piccole misure previste dalla legge e che di certo andrebbero a sollevare il peso dell'Imu sulle categorie agricole. In ogni caso, è da sottolineare, purtroppo, la perdurante incertezza sulla revisione delle aliquote di base, stante l'inerzia del Governo, senza dimenticare le difficoltà che gli agricoltori stanno incontrando nell'accatastamento dei fabbricati rurali da completare entro il 30 novembre prossimo». Il consigliere, a nome del suo gruppo, auspica che «l'amministrazione e il sindaco Alberto Secamiglio possano recepire questo emendamento, se non altro per andare incontro, seppur in minima parte, alle tante problematiche del mondo rurale». (w.te.)

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