La Provincia lascia Palacongressi spa Il Comune: ripensaci
L’assessore Fidanza: se resta con noi nella società possiamo gestire insieme anche la Stella Maris
MONTESILVANO. Quale sarà il futuro del palacongressi alla luce della volontà della Provincia di Pescara di dismettere le proprie azioni dalla società che gestisce la struttura di viale Aldo Moro? La domanda nasce dall'avvicinarsi della fase in cui l'ente, presieduto da Guerino Testa, potrà vendere le proprie quote rinunciando definitivamente alla partecipazione all'interno della società Palacongressi spa di cui fa parte al 49% insieme al Comune di Montesilvano, che detiene il rimanente 51%. È stata fissata al 21 febbraio la riunione per poter modificare lo statuto societario che attualmente non prevede la possibilità di poter cedere tutte le azioni. A renderlo noto è il presidente della Palacongressi spa, Paolo Rossi, che ha illustrato le ragioni di tale passaggio. «Poiché da statuto la Provincia non può cedere totalmente le proprie quote», spiega, «ma dovrebbe mantenere almeno il 9%, per far si che l'ente possa vendere l'intero 49% si rende obbligatoria una modifica dello statuto. A tal fine abbiamo appena convocato una riunione dei soci presso un notaio. Specifico, inoltre, che il futuro assetto societario non avrà alcun tipo di impatto sull'attuale gestione della struttura affidata fino al 2018 al Consorzio Palco». Un'ulteriore puntualizzazione da parte del presidente arriva in merito al recente esposto presentato dal Movimento 5 Stelle in riferimento al contratto di affitto alla societàPalco. «Ho provveduto alla ricerca di tutto il carteggio necessario e sono pronto ad essere contattato in qualunque momento», assicura Rossi, «perché operando alla luce del sole non abbiamo nulla da temere". Quanto alla scelta della Provincia di voler rinunciare alle azioni risale allo scorso anno e rientra in un più ampio piano di dismissione delle società partecipate, deliberato dal consiglio provinciale nel gennaio 2012. In particolare nella relazione, del dirigente Tommaso Di Rino, si afferma che «la partecipazione della Provincia non appare strettamente necessaria per il conseguimento delle proprie finalità istituzionali né utile in senso assoluto». Nella delibera vengono riportati inoltre, oltre ai dati relativi alla quota posseduta – 980 azioni del valore nominale di 51,645 euro per un totale complessivo di € 50.612,77 – anche quelli riferiti ai bilanci del triennio 2007/2009, che evidenziano utili che non arrivano, nell'annata migliore, agli 11 mila euro. Intanto, mentre si procede con l'iter burocratico per la dismissione, arriva un appello al ripensamento dall'assessore comunale al bilancio Enzo Fidanza. «L'idea dell'amministrazione, ribadita anche nel corso del consiglio comunale svoltosi nel piazzale della Stella Maris», ha ricordato l'assessore, «è quella di invitare la Provincia di Pescara, se possibile, a rivedere il piano delle dismissioni e a condividere con l'amministrazione comunale un percorso di implementazione turistica attraverso l'utilizzo di queste due bellissime strutture. Con il palacongressi che potrebbe essere messo ad economicità a supporto dell'edificio storico. Queste due realtà potrebbero essere addirittura sorrette da un'imposta di soggiorno che potrebbe creare un'ulteriore sinergia volta allo sviluppo del turismo congressuale a Montesilvano».
Antonella Luccitti
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