PESCARA
Le partite del Pineto restano all'Adriatico fino alla dodicesima giornata
Le decisione in Prefettura, i sindacati di polizia hanno manifestato la loro contrarietà ad ulteriori orari in deroga del servizio di ordine pubblico, riservandosi di mettere in atto ogni prerogativa
PESCARA. Si è svolta in Prefettura la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo, alla quale hanno partecipato il sindaco Masci e l’assessore allo Sport Martelli, il questore Liguori, il comandante provinciale dei carabinieri Barbera, il comandante provinciale della guardia di finanza Caputo e il delegato del Pineto calcio, Giammarino.
Proprio Giammarino ha confermato che la squadra teramana gioca allo stadio Adriatico-Cornacchia di Pescara fino alla 12a giornata di campionato - in calendario il 5 novembre contro la Fermana – per poi lasciare la struttura pescarese. I lavori di ammodernamento dello stadio di Pineto sono in uno stato avanzato di realizzazione. Giammarino ha anche precisato che, in ogni caso, per la successiva partita casalinga – prevista per il 19 novembre contro il Perugia (14a di andata) - è previsto l'utilizzo eventuale di una struttura diversa dallo stadio Adriatico.
Il sindaco Masci ha rimarcato che, anche in questa occasione, la città di Pescara ha garantito la massima disponibilità, tuttavia, ha comunicato che, successivamente alla partita della 12a giornata non ci sarà alcuna ulteriore disponibilità dello stadio per le esigenze del Pineto Calcio, impegnandosi ad inoltrare formale comunicazione alla Lega Pro.
La protesta dei sindacati di Polizia
I sindacati di polizia avevano manifestato la loro contrarietà allo svolgimento allo stadio Adriatico di Pescara di altre gare casalinghe del Pineto, oltre alle quattro che erano state calendarizzate dalla società pinetese nell’accordo con l’amministrazione comunale, proprietaria dell’impianto.
“Contrariamente agli impegni presi da tutte le autorità coinvolte e dalla stessa società del Pineto Calcio, a causa del prevedibile perdurare dei lavori di adeguamento dello stadio ‘Mariani Pavone’, la compagine teramana – spiegano i sindacati Siulp, Sap, Siap, Fed Sp Polizia, Coisp, Silp Cgil in una nota – continuerà a giocare le partite casalinghe a Pescara, a partire dalla prossima contro il Cesena del 22 ottobre.
Facendo seguito a quanto già rappresentato al sindaco e al prefetto il 31 maggio e il 7 giugno, anche in relazione alla denuncia della grave situazione di carenza di personale della polizia di Stato , queste organizzazioni sindacali hanno deciso unanimemente di non concedere all’amministrazione il permesso a svolgere servizi di ordine pubblico presso lo stadio con orari in deroga, riservandosi di mettere in atto ogni prerogativa sindacale”.
Le varie sigle sindacali, inoltre, hanno stigmatizzato i comportamenti del sindaco e del prefetto che non avrebbero mantenuto fede agli impegni presi. Infine i sindacati hanno reso noto che la programmazione del servizio di ordine pubblico di domenica 22 ottobre con orario 15.30/21.30, già comunicata alle segreterie delle articolazioni della questura in sede di programmazione settimanale, è irricevibile in quanto "in contrasto con l’accordo nazionale quadro tenuto conto che l’accordo per gli orari in deroga risulta scaduto dal 30 settembre".