Loreto Aprutino, padre-padrone chiama moglie e figlie con i numeri
Scattano gli arresti domiciliari per maltrattamenti e vessazioni. In casa voleva fare tutto lui: i familiari dovevano solo ubbidirgli e stare zitti
LORETO APRUTINO. E' accusato di maltrattamenti e minacce alla moglie e alle figlie minori. Una sorta di padre-padrone che era arrivato addirittura a considerare la donna e le ragazzine come semplici numeri. Al punto di chiamarle... con i numeri: 2 la moglie, 3, 4 e 5 le figlie. Per lui aveva naturalmente riservato il numero 1. Tutta la storia è venuta a galla grazie al racconto dei familiari e ora l'uomo, un 49enne di Loreto Aprutino, è agli arresti domiciliari lontano dalla famiglia che nel frattempo si era trasferita fuori regione e che lui, malgrado ciò, aveva cercato di rintracciare.
Era giugno quando i militari della Stazione di Loreto e della Compagnia di Montesilvano scoprirono che l’uomo costringeva i parenti a continue vessazioni: non concedeva ai familiari alcuna libertò, non dava loro alcuno spazio minimo di azione. In casa, sempre secondo quanto accertato, pensava lui a tutto: dalla spesa alle necessità quotidiane di ogni tipo. Loro, moglie e figlie, dovevano solo stare in casa, zitte, e ubbidirgli. La Procura intervenne con un provvedimento cautelare che imponeva al 49enne di allontanarsi dalla casa familiare e di avvicinarsi ai luoghi frequentati dai congiunti. L’uomo se ne andò a Penne, dai genitori; moglie e figlie si trasferirono fuori regione. Ma il padre-padrone non si sarebbe arreso e avrebbe tentato più volte di violare gli obblighi. Di qui la nuova segnalazione alla Procura che ha innescato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari (Gip) Gianluca Sarandrea.