Luciani: ecco il nuovo palazzo Sirena

Francavilla, il sindaco mostra per la prima volta il progetto dell’edificio da demolire parzialmente e della piazza

FRANCAVILLA. È innovativo, esteticamente curato e soprattutto realizzabile. E’ un palazzo Sirena inedito quallo pensato da i due architetti francavillesi Dante Antonucci e Laura Crognale, che hanno elaborato il progetto e lo hanno letteralmente regalato alla città. Un'idea che è piaciuta subito al sindaco Antonio Luciani e alla sua maggioranza e che ora – mentre continua il dibattito in città sull’opportunità o meno di abbattere parzialmente l’edificio – vogliono condividerecon i cittadini. Il palazzo Sirena così pensato dallo studio ArchQuadro risponde all'intenzione dell'amministrazione di ridurre i volumi, quindi eliminare la parte rosa, quella più vecchia, e di rendere alla città la vista del mare ed il decoro alla piazza centrale.

Tecnicamente, si tratta di uno specchio d'acqua a raso con fontane, di una passerella che conduce al palazzo e si pone in continuità con il pontile a mare, e di un portale che sorregge e copre le scale esterne antincendio. Il tutto, realizzato con materiali moderni. Dietro la torre che già c'è, la parte più moderna del palazzo costruita negli anni '90. «Quella torre presa da sola acquisisce il giusto valore estetico», commenta Luciani mentre mostra l'abbozzo progettuale che precede la realizzazione del progetto definitivo, «si ispira allo studio di Michetti sulla spiaggia, alla torre saracena, insomma viene valorizzata».

Un progetto di ristrutturazione che, ovviamente, prevederebbe un rifacimento anche interno dei volumi che restano. «Verrebbe realizzato un teatro, con qualche posto a sedere in meno ma un palco più grande, e spazi adeguati per o camerini degli attori», dice ancora il sindaco. Fuori, come dice l'immagine, una nuova pavimentazione, una fontana rasoterra e una passerella che idealmente si congiunge al pontile». La spesa del Comune per l'elaborazione dell'idea progettuale? Zero. I due architetti hanno donato il disegno alla città gratuitamente, e in una missiva al sindaco hanno specificato di non voler essere per nulla coinvolti nell'esecuzione del progetto in futuro. Un regalo, semplicemente. «L'idea mi è piaciuta», conferma il sindaco, «perché è concretamente realizzabile, anche dal punto di vista economico». Basterebbe, forse, la somma già stanziata: 550 mila euro dei quali 300mila reperiti dalla vecchia amministrazione e 250mila da quella attuale. Che dire, infine, dei tempi? Bisogna pubblicare un bando per affidare le opere di demolizione e ristrutturazione del palazzo Sirena. Questo vorrebbe dire, considerati i tempi burocratici e quelli pratici di realizzazione, che si arriverebbe con un cantiere in centro ad estate inoltrata. «Per questo motivo», conclude il primo cittadino, «sono dell'idea che si potrebbe far partire i lavori a settembre, per evitare il cantiere nel periodo estivo». La riduzione dei volumi di palazzo Sirena fa parte di un progetto più ampio di recupero del centro cittadino. Ad esso, infatti, sono collegati interventi distinti come la riqualificazione dei marciapiedi del viale e lla pedonalizzazione del centro della marina. Ora, intanto, su palazzo Sirena i cittadini possono vedere un progetto concreto anche se non definitivo, ed esprimere gradimento o disapprovazione sul disegno che piace al sindaco e alla sua amministrazione.

Paola M.S. Toro

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