estate bollente

Luglio torrido: 40 gradi Ma da giovedì si respira

ROMADomani l’estate diventa bollente. Il termometro salirà a 40 gradi. E’ un luglio che sembra da record, così come lo è stato giugno. Sebbene i meteorologi non prevedano un'estate rovente, luglio è...

ROMA
Domani l’estate diventa bollente. Il termometro salirà a 40 gradi. E’ un luglio che sembra da record, così come lo è stato giugno. Sebbene i meteorologi non prevedano un'estate rovente, luglio è cominciato all'insegna di un caldo straordinario e con un fine settimana torrido in tutta Italia, con temperature che superano 35 gradi e picchi fino a 38 gradi. Da metà della prossima settimana, in particolare tra giovedì e venerdì, si prevede però un cambiamento con una perturbazione sul Centro-Nord. «Giugno 2017 se la batte con quello del 2003 e, se non il primo più caldo a partire dal 1800, potrebbe essere sicuramente il secondo», ha detto Bernardo Gozzini, direttore del consorzio Lamma (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale) che riunisce Regione Toscana e Cnr. A rendere l'estate 2003 molto particolare era stato il monsone africano, simile a quello responsabile del caldo di questi giorni ma più persistente: «aveva infatti creato una situazione molto stabile su tutto il Mediterraneo, cominciata a fine maggio e perdurata per tre mesi», ha spiegato l'esperto. Anche nel giugno 2017 il monsone africano ha determinato una situazione di bassa pressione sull'Atlantico che ha richiamato aria calda da Marocco e Algeria verso l'Europa. Una perturbazione dall'Atlantico, però, ha poi riportato le temperature su valori normali, con i temporali arrivati sull'Italia settentrionale a fine giugno. Si annuncia comunque un'estate diversa da quella del 2003: «In questi primi giorni di luglio - ha osservato Gozzini - l'anticiclone africano ha portato aria calda algerina e, con essa, temperature elevate, ma già da giovedì o venerdì in gran parte della penisola si prevede un cambiamento, con temperature più basse e temperali sparsi».. A spiegare il gran caldo, ha detto il meteorologo Andrea Giuliacci, di meteo.it, c'è il fatto che è piovuto poco sia in inverno sia in primavera e, contrariamente a quanto avviene di solito all'inizio dell'estate, i primi raggi del Sole non sono serviti a far evaporare umidità, ma hanno surriscaldano l'atmosfera.
In generale, luglio e agosto si annunciano un po’ più piovosi, ma molto dipenderà dall'andamento dell'anticiclone africano. Quest'ultimo è da almeno 20 anni un protagonista ricorrente dell'estate, ha osservato Giuliacci: «Una situazione come quella attuale sarebbe stata anomala 30 o 40 anni fa», quando «l'anticiclone delle Azzorre portava sull'Italia aria non particolarmente calda e mitigata dal mare. L'anticlone africano trascina invece l'aria dalle regioni interne del Nord Africa, con temperature decisamente elevate, portando ondate di calore più durature».