PESCARA
Mascherine e amuchina a prezzi superiori del 500%: scatta la denuncia alla parafarmacia / VIDEO
La guardia di finanza "stanga" la titolare e sequestra la merce. La video-denuncia sul web diventa virale, ma le fiamme gialle invitano a rivolgersi direttamente al 117
PESCARA. Mascherine e amuchina vendute a un prezzo superiore del 500 per cento rispetto a quello di mercato. E' alla fine scattata la denuncia per la parafarmacia che ieri, mercoledì 11 marzo, è rimbalzata sui social diventando virale con un video-denuncia sul web.
La guardia di finanza in una nota precisa che l'ispezione nella parafarmacia (della quale non sono state rese note le indicazioni) era già in corso (dalla serta del 10 marzo) al momento della diffusione del video e che ha dovuto rimodulare l'intervento poiché la divulgazione mediatica _ prima che fosse portato a conclusione l’attività operativa _ non ha consentito l’accertamento in flagranza del reato.
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Secondo quanto emerso dai controlli, la titolare dell’esercizio commerciale non sarebbe riuscita nemmeno a dimostrare l’origine e la provenienza della merce (verosimilmente acquistata on line dalla Cina) ed è stata denunciata per i reati di “manovre speculative su merci” e “ricettazione” (che prevedono, nel complesso, la reclusione fino ad 8 anni e multe fino a 25mila euro). La merce è stata quindi sottoposta a sequestro. Si tratta di circa 200 mascherine e numerose confezioni di gel disinfettanti che erano state messe in vendita a prezzi superiori di oltre il 500% del loro reale valore. Per una mascherina, i clienti potevano arrivare a spendere fino a 49 euro o, addirittura, 14 euro per una confezione piccolissima di gel disinfettante approfittando dello stato di bisogno e dei timori dei cittadini.
Il Comando provinciale della Finanza sottolinea che "dedicherà prioritarie risorse e servizi dedicati" al contrasto delle pratiche commerciali scorrette ed invita i cittadini a segnalare al numero di pubblica utilità “117” condotte illecite, e specifica che "la segnalazione diretta e non attraverso i mezzi di comunicazione di massa produce effetti maggiormente positivi".
Fra i primi a postare il il video-denuncia e a segnalare il caso alla guardia di finanza ieri, mercoledì 11 dicembre, era stato il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri.