Mercato delle case è il momento giusto per acquistare
I prezzi degli immobili calano di quasi il 20 per cento De Gregorio (Fiaip): «Le condizioni attuali sono irripetibili»
PESCARA. Il mercato delle compravendite immobiliari a Pescara potrebbe chiudersi con un pesante meno 50 per cento a fine 2012, con il quarto trimestre dell’anno che sta andando peggio degli altri.
A poco più di un mese dalla fine dell’anno è già tempo di stilare bilanci per uno dei settori che ha risentito maggiormente della crisi economica che si protrae ormai da cinque anni. Tra i fattori che incidono negativamente le nuove imposizioni tributarie sugli immobili decise a livello governativo, la stretta creditizia messa in atto dagli istituti bancari e una generale mancanza di liquidità. Tutto questo nonostante il calo generale dei prezzi, quantificato al 7,2 per cento nel primo semestre dell’anno e che sfiorerà quasi il 20 per cento analizzando tutti i dodici mesi.
«Il mercato è totalmente fermo», afferma Tommaso De Gregorio, vice presidente regionale della Fiaip (federazione italiana agenti immobiliari professionali), «c’è bisogno di un generale riallineamento dei prezzi, che di fatto è già avvenuto. Ma negli ultimi sei mesi i problemi veri sono stati la mazzata data dal governo con l’Imu e il caro mutui. L’imposta sulla casa è sostanzialmente una patrimoniale perché va a colpire le rendite. La conseguenza, dal punto di vista di chi intende fare un investimento, è che ci sono molte più spese nell’affrontare l’acquisto di un immobile». La Fiaip propone, per agevolare il mercato, l’applicazione di sgravi fiscali per le compravendite sotto ai 200 mila euro. De Gregorio, però, segnala come questo sia uno dei momenti migliori degli ultimi cinque anni per investire i propri risparmi nel mattone: «È bene ricordare e premettere che il mattone nel tempo tutto sommato tiene sempre il suo valore e soprattutto che i prezzi si sono abbassati, è bene provare a cercare l’affare. Il mercato è arrivato al limite del ribasso, è il momento giusto per comprare, le condizioni di oggi sono di fatto irrepetibili. Ed è bene ricordare che nel tempo gli immobili mantengono sempre il valore».
Come spiega De Gregorio, sono tre i fattori che incidono sull’abbassamento dei prezzi: «Il lavoro manca, i mutui non li danno, la domanda cala e l’offerta sale. Per questo scende il prezzo». Altra problematica che frena pesantemente le compravendite è la questione mutui, le cui richieste sono scese quasi del 40 per cento: «È un fenomeno fortissimo», spiega De Gregorio, «spesso si trova l’accordo, si fa il compromesso, ma poi l’acquirente non ottiene il mutuo dalla banca e non si arriva a stilare l’atto di vendita». Va meglio il mercato degli affitti, con un aumento delle richieste, anche se poi, molti contratti di locazione si fermano per le alte richieste dei proprietari che cercano di recuperare le spese per le imposte. Analizzando il mercato cittadino, escludendo le zone di nicchia (quelle nelle vicinanze di corso Umberto, piazza Salotto e piazza Primo Maggio), nel resto della città si possono spuntare prezzi davvero bassi soprattutto se rapportati a quelli di qualche anno fa. Con 1.700-1.800 euro a metro quadrato si può acquistare un immobile nella parte iniziale di via Aterno e di via Tiburtina, ma anche nella zona di San Donato. In forte aumento, inoltre, le richieste di case nella zona dell’università.
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