PESCARA
Minaccia e perseguita l'ex compagna, la polizia gli toglie il porto d'armi
Per il 53enne pescarese scatta il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna
PESCARA. Lasciato dalla sua ex, dopo mesi non si rassegna e continua a chiamarla, a seguirla fin sotto casa e a presentarsi sul posto di lavoro per cercare di ricucire il rapporto. Le pressioni di un uomo di Pescara di 53 anni, si sono fatte sempre più forti fino ad arrivare a rivolgerle parole offensive e minacce.
La donna qualche giorno fa si è recata in questura a Pescara per denunciare l’ex compagno confidando agli agenti di vivere da settimane in uno stato d’ansia e di timore per la propria incolumità e per quella dei suoi familiari.
Il primo accertamento compiuto dai poliziotti ha riguardato il possesso di armi e la Divisione polizia amministrativa e sociale si è resa conto che l’uomo aveva acquistato un revolver Smith & Wesson 38 special e due scatole di munizioni in un’armeria di Pescara, proprio il giorno prima della denuncia della donna procedendo immediatamente al sequestro cautelativo dell’arma e delle munizioni.
Ieri il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, ha firmato l’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa che è stata notificata dalla Squadra mobile, diretta dal Commissario capo della polizia di Stato Gianluca Di Frischia, all’autore degli atti persecutori a cui è prescritto di non avvicinarsi in alcun modo alla vittima e di non comunicare con lei, pena l’arresto.