Montesilvano, cittadini in piazza contro la mazzata Tari
Chiedono pagamenti dilazionati e più attenzione a disoccupati e famiglie numerose. Il sindaco risponde per lettera
MONTESILVANO. Dilazionare ulteriormente il pagamento della Tari 2014 ed elaborare nuove tariffe per il 2015 che tengano conto delle esigenze di particolari categorie come disoccupati o famiglie numerose. Sono le proposte lanciate ieri pomeriggio da un’associazione spontanea di cittadini attivi che si è fatta promotrice di un incontro in piazza Diaz per affrontare il tanto discusso tema della Tari.
L’arrivo nelle case dei contribuenti di Montesilvano degli avvisi di pagamento, infatti, ha sollevato un grande malcontento soprattutto tra le famiglie più numerose, dal momento che l’aliquota è direttamente proporzionale ai componenti della famiglia. Una cinquantina di residenti sono scesi in piazza per porre agli amministratori una serie di domande relative alla tassa sui rifiuti ma, soprattutto, per sollecitare una rivisitazione delle tariffe per l’anno appena iniziato.
Assente per motivi istituzionali - precedentemente fissati e comunicati agli organizzatori già lo scorso 5 gennaio in fase di progettazione dell'evento - il sindaco Francesco Maragno, ha parlato, però, ai cittadini attraverso una lettera letta dai promotori della manifestazione e volta ad evidenziare i passaggi burocratici che hanno portato all’elaborazione delle aliquote Tari deliberate già a giugno dal commissario prefettizio. Il sindaco ha rinnovato la disponibilità della giunta «a promuovere incontri con cittadini responsabili, che hanno a cuore il bene comune e che siano interessati a un’informazione corretta e non strumentale, anche coinvolgendo alte professionalità tecniche di settore che possano dissipare ogni tipo di dubbio.
«La raccolta differenziata a Montesilvano», ha aggiunto Maragno, «è ancora troppo lontana dagli obiettivi da raggiungere. Dobbiamo comprendere tutti il criterio secondo cui “chi inquina paga” e impegnarci per potenziare la differenziazione dei rifiuti».
A disertare la manifestazione, in realtà poco partecipata anche dagli stessi cittadini, sono stati anche i componenti della giunta e la maggior parte dei consiglieri comunali. A scendere in piazza Diaz sono stati, invece, i dissidenti forzisti Anthony Aliano e Manola Musa, la capogruppo di Forza Italia Deborah Comardi, i consiglieri di Montesilvano Democratica Paolo Rossi e Lino Ruggero, e l’esponente di Abruzzo Civico Enea D’Alonzo. È stato, però, in particolare il consigliere Aliano a rispondere alle domande poste in maniera educata e costruttiva, dai cittadini sugli aumenti, sulla possibilità di abbassare il costo del servizio differenziando maggiormente i rifiuti e sulle possibili agevolazioni per le categorie più vessate dalla crisi.
In particolare, i cittadini presenti hanno dapprima avanzato agli amministratori la richiesta di dilazione del pagamento in un numero maggiore di rate rispetto alle attuali quattro scadenze.
Gli organizzatori dell’evento hanno, infine, invitato l’amministrazione a valutare l’introduzione del "porta a porta" e l’elaborazione di agevolazioni per le famiglie numerose, i disoccupati, i contribuenti a basso reddito e le attività commerciali e artigianali.
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