Montesilvano: violenza sessuale, minacce e spaccio fra minorenni
Sgominata baby-gang, indagati in 5, uno arrestato. I risultati di quattro mesi di indagini dei carabinieri, sequestrate cocaina e marijuana
PESCARA. Violenza sessuale di una minorenne, spaccio di stupefacenti, minacce. Sono i reati che sono emersi nel corso delle indagini dei carabinieri che hanno portato all'individuazione di una baby-gang a Montesilvano. Si tratta di 5 minori uno dei quali è stato da ultimo arrestato (ai domiciliari) anche per aver minacciato e picchiato un coetaneo nel tentativo di costringerlo a ritrattare le dichiarazioni contro di lui ai carabinieri e di indurlo a rendere una falsa testimonianza. Complessivamente sono stati sequestrati 300 grammi di marijuana e 4 grammi di cocaina. L’operazione ha avuto origine nel marzo del 2018, quando gli indagati erano tutti minorenni e i carabinieri della Compagnia di Montesilvano avevano saputo che un ragazzo aveva minacciato e maltrattato i genitori per motivi di droga. Dall’arresto del giovane i carabinieri sono risaliti al giro dello spaccio fra i minorenni. Nel giugno scorso c’è stato un secondo arresto in flagranza di reato, quando un ragazzo venne trovato in possesso di 10 dosi di cocaina e di 190 grammi di marijuana. Le indagini hanno poi accertato che l’attività di spaccio andava avanti dal gennaio 2017. La violenza sessuale è stata scoperta successivamente sempre a carico di uno dei minorenni indagati. Una violenza avvenuta nei confronti di un'altra minore e che a settembre 2018 ha portato l'arresto del giovane. Lo stesso ragazzo che, una volta tornato a casa, ha minacciato il coetaneo che aveva testimoniato contro di lui.