Nasce "Conversas Pescara", un progetto di condivisione della conoscenza

11 Dicembre 2024

Ognuno ha 30 minuti a disposizione. L’obiettivo è di mettere in connessione le persone e fare una mappatura dei creativi in città

PESCARA. E' nato “Conversas Pescara”, un progetto di condivisione della conoscenza: urbana, sociale e culturale. Un club creativo itinerante in cui condividere progetti e visioni, raccontare storie e passioni, conoscere persone che fanno cose belle in città. Il progetto è un appuntamento bimensile itinerante, che si tiene sempre in spazi diversi della città, in cui si organizzano queste “chiacchierate” informali in cui le persone sono invitate ad ascoltare, interagire e fare domande, proprio come avverrebbe durante una chiacchierata tra amici al bar. Per ogni Conversas vengono invitati tre ospiti a raccontare i loro progetti/le loro storie/le loro visioni, anche provenienti da background diversi.

Ognuno ha 30 minuti a disposizione. L’obiettivo è di mettere in connessione diverse persone che, tante volte, non sono a conoscenza che altre persone altrettanto vicine geograficamente fanno delle cose meravigliose sotto lo stesso cielo. L’altro obiettivo, altrettanto importante, è quello di fare una mappatura dei creativi in città: artisti, fotografi, architetti, artigiani, stilisti, cuochi, sarti, imprenditori, e qualsiasi altra figura abbia un approccio e una mentalità laterale. Perché la creatività è un muscolo che va allenato giorno per giorno. Perché la creatività è contagiosa.

Perché la creatività permette di migliorare le soft skills del problem solving. Perché la creatività è un asset non solo di Personal Branding ma anche un asset strategico applicabile a tutti i livelli (politico, amministrativo, professionale etc.). Conversas Pescara è un dispositivo sociale e culturale, tanto semplice quanto efficace, per interrompere la tipica dinamica della città di provincia (effetto provincia) dove si frequenta sempre la stessa gente della stessa comitiva, non ampliando i propri confini interpersonali (umani, sociologici, sociali, cittadini) e non conoscendo persone nuove che hanno qualcosa di interessante da dire. E in città ce ne sono, tante.

Il format “Conversas”, che in portoghese significa “chiacchierate”, nasce a Lisbona nel 2013 e viene poi esportato in diverse città del mondo. La peculiarità di Conversas Pescara (rispetto alle altre città) è lo scouting delle location sempre diverse: sia per intercettare pubblici sempre diversi, sia per portare le persone in spazi sempre diversi, fornendo loro la possibilità di conoscere realtà diverse. Una vera e propria azione di agopuntura urbana. Nel 2024 Conversas arriva a Pescara, con la direzione artistica di Valentina Toscano, un cervello italiano di rientro.

Valentina studia Architettura a Pescara per poi partire in Europa: Siviglia, Lisbona e Barcellona sono le sue città in cui vive e lavora per circa 10 anni. Nel 2019 torna in Italia, a Roma, ma si sente spesso un pesce fuor d’acqua per il suo vissuto da Expat, finché nel 2022 sceglie Pescara come città in cui tornare e dove vivere. Il lancio del progetto si è tenuto domenica 1° dicembre a Radicale, in via dei Bastioni 10. Tante prime volte: la prima Conversas, il primo brunch del locale, il primo mercatino dell’antiquariato nella prima domenica del mese. Il panel della Conversas #1 ha visto come protagonisti Enrico Di Nardo, il talento di ChatGPT Tonio Vinci, fumetti per l’evasione; Progetto Sete, vini naturali da vigne recuperate.

“Conversas Pescara” si terrà regolarmente due volte al mese (nei giorni di sabato o domenica) nella formula matinée (dalle 11 alle 12:30) o pomeridiana (dalle 17 alle 18:30). Entrambi questi momenti della giornata sono di preludio al pranzo/aperitivo/cena ed è proprio con questo approccio alla convivialità che il pubblico di Conversas è stimolato a socializzare, fare network, creare connessioni umane. Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 22 dicembre a Macari Furniture Lab (via Alento 17), un nuovo laboratorio di falegnameria in città, e avrà come tema i mestieri artigianali. Interverranno un falegname, un designer e una calzolaia che vivono e lavorano a Pescara.

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