Omicidio Neri, l'auto incendiata subito dopo la scomparsa di Alessandro
I rilievi dei carabinieri del Ris sulla Opel ridotta a un ammasso di rottami. Le fiamme appiccate poche ore prima che il cadavere fosse ritrovato
PESCARA. E' stata incendiata subito dopo la scomparsa di Alessandro Neri l'auto che è stata passata al setaccio dai carabinieri del Ris. Dell'auto, una Opel Meriva di colore grigio, non rimangono altro che i rottami che la pressa ha ridotto a una cubo deforme.
I militari della Compagnia di Pescara l'hanno sequestrata perché non escludono che si tratti dell'auto che si vede passare nelle immagini delle telecamere subito dopo una Fiat 500 rossa, come quella di Alessandro, in via Mazzini nei giorni precedenti all'omicidio. L'auto è stata distrutta da un incendio nella zona dei Colli, di probabile natura dolosa, che aveva interessato anche uno scooter e il portone dell'abitazione del proprietario dell'auto. E l'incendio risale alla sera di mercoledì 7 cioé qualche ore prima del ritrovamento del cadavere del ragazzo (avvenuto giovedì pomeriggio).
Accertamenti di tipo tecnico sui rottami saranno ripetuti dai carabinieri del Ris di Roma, mentre sono in corso attività di tipo info-investigativo. Il proprietario della Meriva è stato ascoltato. Ma gli inquirenti sottolineano che più che di una pista si tratta di un modo per non escludere nulla.