PESCARA

Passeri, dal 2023 nelle carceri egiziane: confermata la condanna a 25 anni

28 Gennaio 2025

Il 32enne pescarese Luigi Giacomo Passeri è accusato di traffico internazionale di droga, per la famiglia aveva una quantità limitata all’uso personale. La disperazione del fratello: «Più volte abbiamo chiesto il suo trasferimento in Italia, ma niente. Abbandonati dal Governo»

PESCARA. Confermata la condanna a 25 anni di carcere anche in appello per Luigi Giacomo Passeri, il pescarese di 32 anni, arrestato in Egitto nell’agosto del 2023.

Una notizia che spiazza la famiglia, già fortemente preoccupata per le condizioni psicofisiche del giovane sul quale negli ultimi cinque mesi è caduto il silenzio. L’accusa è quella di traffico internazionale di sostanze stupefacenti, ma i fratelli hanno sempre sostenuto che, in realtà, quando è stato fermato dalle forze dell’ordine, nel suo penultimo giorno di vacanza, aveva con sé una quantità di marijuana, «limitata all’uso personale».

Le lettere inviate, seppur con difficoltà, a Marco Antonio, il fratello che vive a Roma, raccontano di violenze subite al momento dell’arresto e di costrizioni legate alla firma di documenti, il cui contenuto non poteva essere compreso da Giacomo.

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