podismo e salute
Pescara, 1300 podisti alla partenza di Vivicittà
Stop al traffico fino alle 13 in centro, a Porta nuova e lungo la riviera per la trentaduesima edizione della gara sportiva, competitiva e amatoriale, organizzata dalla Uisp con il patrocinio della Lega italiana lotta ai tumori sezione di Pescara
PESCARA. Alle 10,30 in punto sono partiti da piazza Salotto i circa 1300 podisti che hanno partecipato alla 32^ edizione di Vivicittà, la gara podistica amatoriale e competitiva organizzata come sempre dalla Uisp e che quest'anno vede partecipare anche anche la Lilt - Lega italiana lotta ai tumori sezione di Pescara. Traffico chiuso alle auto dalle 8 alle 13 sulla riviera e su diverse strade del centro e Porta Nuova.
Ad annunciare il gemellaggio tra la manifestazione, alla 32esima edizione, e la Lilt sono stati i promotori dell'evento sportivo, la Uisp, con Alberico Di Cecco, e il presidente della Lega, il professor Marco Lombardo.
«Per la Lilt è un onore poter essere partner di un evento sportivo di massimo rilievo», ha commentato Lombardo, «perché il connubio sport e salute è parte integrante della cultura della prevenzione dei tumori promossa quotidianamente dalla Lilt. In queste settimane stiamo portando avanti nelle scuole di Pescara il Progetto “Sistema salute” in cui insegniamo ai nostri ragazzi a prevenire l'insorgenza delle malattie tumorali attraverso una corretta alimentazione e una costante attività sportiva, due elementi fondamentali per garantire al nostro corpo quegli elementi antiossidanti che ci permettono di contrastare l'insorgenza di patologie neoplastiche. E il tema nutrizione-sport sarà anche al centro del convegno medico che stiamo organizzando a settembre, due giorni di confronto che porteranno a Pescara grandi nomi della medicina. La Lilt oggi sarà presente in piazza Salotto con il proprio gazebo, grazie al sostegno della Uisp, per distribuire il proprio materiale informativo già reso noto in occasione della Settimana della prevenzione oncologica, dando informazioni utili con i nostri volontari e per applaudire gli atleti».