Pescara 2012, la Mobile controlla i conti
Gli investigatori chiedono perché il Comune di Firenze ha speso solo 1.900 euro per il titolo di Città dello sport e ? E' la domanda che la squadra Mobile ha posto a Firenze quando, dopo aver preso in mano le indagini dell'inchiesta sul titolo di Pescara Città europea dello sport, ha notato l'enorme differenza di spesa tra i due comuni per aggiudicarsi il titolo: Pescara ha impiegato 118.295 euro e Firenze solo 1900
PESCARA. Come mai il Comune di Firenze ha speso solo 1.900 euro per il titolo di Città dello sport? E' la domanda che la squadra Mobile ha posto a Firenze quando, dopo aver preso in mano le indagini dell'inchiesta sul titolo di Pescara Città europea dello sport, ha notato l'enorme differenza di spesa tra i due comuni per aggiudicarsi il titolo: Pescara ha impiegato 118.295 euro e Firenze solo 1900.
Il Comune fiorentino ha deciso di puntare al riconoscimento sportivo ottenuto nel 2010 appoggiandosi a vari sponsor e, per questo, quindi riuscendo a ridurre notevolmente l'impiego di denaro che ammonta a soli 1.900 euro. Una scelta che, inizialmente, era stata vagliata anche dal Comune di Pescara, ma poi scartata per essere svincolati, più liberi di decidere senza i condizionamenti di finanziatori. Un atteggiamento diverso che è costato 118.295 euro al Comune di Pescara di cui circa 35 mila euro per la consulenza affidata a Barbara Briolini, la cifra finita sotto la lente del pm Anna Rita Mantini che ha iscritto sul registro degli indagati il sindaco Luigi Albore Mascia per abuso d'ufficio. Stamattina, intanto, a riferire delle spese per Pescara 2012 sarà il presidente della Provincia Guerino Testa che dovrà tornare in procura per la seconda volta. Nel precedente interrogatorio come testimone, Testa non aveva saputo fornire spiegazioni dettagliate e così la sua testimonianza è slittata a oggi. Finora, per il titolo di Pescara 2012 sono stati versati 227 mila euro di cui circa 118 mila euro dal Comune, 10 mila euro dalla Provincia, 30 mila euro dalla Camera di commercio e 77 mila euro dal Coni sottoforma di servizi. Ed è per questo che la procura ha deciso di ascoltare alcuni partecipanti al titolo sportivo come Testa evitando invece di acquisire le testimonianze del presidente della Camera di commercio Daniele Becci e del Coni Enzo Imbastaro.
Tra le persone informate dei fatti, è stato ascoltato in questura anche l'assessore allo sport Nicola Ricotta a cui gli investigatori hanno chiesto com'è nata l'idea di partecipare al titolo e delucidazioni sulla nascita del comitato promotore di cui il sindaco è presidente e Ricotta vice presidente. All'assessore gli uomini della squadra Mobile hanno chiesto anche: «E' vero che il Comune di Firenze ha speso solo 1900 euro?». E Ricotta ha risposto: «Ho letto dai giornali che Firenze aveva speso solo 1.900 euro, ma non sono in grado di dire se sia vero. Posso solo dire che le spese per sostenere l'evento relativo alla candidatura della città di Firenze sembra che siano state tutte a carico di vari sponsor». Una circostanza verificata dagli investigatori chiamando Firenze e ricevendo la stessa risposta.
Il Comune fiorentino ha deciso di puntare al riconoscimento sportivo ottenuto nel 2010 appoggiandosi a vari sponsor e, per questo, quindi riuscendo a ridurre notevolmente l'impiego di denaro che ammonta a soli 1.900 euro. Una scelta che, inizialmente, era stata vagliata anche dal Comune di Pescara, ma poi scartata per essere svincolati, più liberi di decidere senza i condizionamenti di finanziatori. Un atteggiamento diverso che è costato 118.295 euro al Comune di Pescara di cui circa 35 mila euro per la consulenza affidata a Barbara Briolini, la cifra finita sotto la lente del pm Anna Rita Mantini che ha iscritto sul registro degli indagati il sindaco Luigi Albore Mascia per abuso d'ufficio. Stamattina, intanto, a riferire delle spese per Pescara 2012 sarà il presidente della Provincia Guerino Testa che dovrà tornare in procura per la seconda volta. Nel precedente interrogatorio come testimone, Testa non aveva saputo fornire spiegazioni dettagliate e così la sua testimonianza è slittata a oggi. Finora, per il titolo di Pescara 2012 sono stati versati 227 mila euro di cui circa 118 mila euro dal Comune, 10 mila euro dalla Provincia, 30 mila euro dalla Camera di commercio e 77 mila euro dal Coni sottoforma di servizi. Ed è per questo che la procura ha deciso di ascoltare alcuni partecipanti al titolo sportivo come Testa evitando invece di acquisire le testimonianze del presidente della Camera di commercio Daniele Becci e del Coni Enzo Imbastaro.
Tra le persone informate dei fatti, è stato ascoltato in questura anche l'assessore allo sport Nicola Ricotta a cui gli investigatori hanno chiesto com'è nata l'idea di partecipare al titolo e delucidazioni sulla nascita del comitato promotore di cui il sindaco è presidente e Ricotta vice presidente. All'assessore gli uomini della squadra Mobile hanno chiesto anche: «E' vero che il Comune di Firenze ha speso solo 1900 euro?». E Ricotta ha risposto: «Ho letto dai giornali che Firenze aveva speso solo 1.900 euro, ma non sono in grado di dire se sia vero. Posso solo dire che le spese per sostenere l'evento relativo alla candidatura della città di Firenze sembra che siano state tutte a carico di vari sponsor». Una circostanza verificata dagli investigatori chiamando Firenze e ricevendo la stessa risposta.
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