Pescara: abbigliamento, Gaeta chiude dopo 57 anni
Il negozio di via Nicola Fabrizi abbasserà le serrande il 30 settembre. I titolari: «Grazie a tutti i clienti»
PESCARA. Gaeta chiude. Dopo 57 anni di attività lo storico negozio di abbigliamento di via Nicola Fabrizi abbassa per sempre le serrande.
Accade ufficialmente il 30 settembre dopo l’ultima svendita di stagione (sconti fino al 50%) che inizia oggi e prosegue per tutto il mese.
Per la famiglia Gaeta si chiude un’epoca. Patrizia Gaeta col fratello Marco, che da 41 anni gestiscono l’attività fondata da papà Antonio nel 1964, fanno arrivare «il nostro ringraziamento e l’affetto a tutta la clientela che in questi anni ci è stata vicina e ci ha sostenuto». Il «grazie di cuore» è esteso, inoltre, ai collaboratori Giacomo e Grazia, in pensione, «con cui siamo profondamente amici» dopo oltre 40 anni vissuti fianco a fianco.
«Tutto ha avuto inizio con nonno Paolo, ambulante di tessuti nei mercati rionali di tutta la regione e anche oltre», racconta Patrizia Gaeta, «mio padre Antonio, che lo seguiva da bambino insieme agli zii paterni, si innamorò di questo lavoro».
Così, a 32 anni, «decise di aprire il suo primo negozio in via Roma. E due anni dopo, nel 1966, nell’attuale sede al civico 207 di via Nicola Fabrizi».
Una passione, «la ricerca di tessuti di qualità» in mezza Italia, che spinse Antonio Gaeta, scomparso nel 2002 a 70 anni, a dare alla clientela sempre il meglio. «Il marchio Pal Zileri è stato il nostro vanto», ricercatissimo dai clienti che arrivavano anche da Milano e dall’estero. Sono stati anni duri, di sacrifici e soddisfazioni, condivisi dal capostipite con la moglie Annamaria De Rosa. Patrizia e Marco hanno seguito le orme di papà, «lo abbiamo fatto con piacere», va avanti Patrizia, «senza costrizioni. Dentro al negozio siamo cresciuti, mio fratello ed io. Papà non seguiva le tendenze, lui voleva solo e sempre tessuti di qualità per gli abiti che ha indossato la nostra raffinata clientela». Girava l’Italia, ma tornava sempre a Pescara, la città dove è nato e dove ha raggiunto il successo professionale. «Papà», rivela ancora Patrizia, «era molto fiero di essere pescarese, lo diceva sempre».
All’epoca, quando ancora erano lontani i tempi delle catene straniere, la città contava sulle dita i grandi nomi pescaresi legati all’abbigliamento: Sideri, Italiani, Santomo, Vuerre, poi sono arrivate le aziende nazionali Luisa Spagnoli e Max Mara.
Il negozio ha conosciuto tempi d’oro. I fasti del passato sono stati immortalati nel film “La maestra di sci” in cui era protagonista l’ex Miss Italia (1979) pescarese, Cinzia Fiordeponti in arte De Ponti. Una scena del film è stata girata proprio davanti al negozio di via Fabrizi.
Ma oggi si cambia scena, e dalla fine di settembre, quando il negozio chiuderà per sempre, si apriranno «nuovi capitoli» per la famiglia Gaeta, pescarese di origine.
«Ogni cosa ha un inizio e una fine», conclude Patrizia, «lasciamo con uno stato d’animo sereno, felici di quanto abbiamo realizzato con mamma e papà e con il sostegno di una clientela affezionata a cui abbiamo dato sempre il massimo della qualità».
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