«Pescara capoluogo? Sono stato frainteso»
Piccone: contro di me grave strumentalizzazione, Giuliante ne risponderà al partito.
PESCARA. «Si è strumentalizzata una mia constatazione: Pescara è il capoluogo economico, mentre L’Aquila è il capoluogo regionale e istituzionale dell’Abruzzo. L’atteggiamento di Giuliante è grave, ha creato un caso su una frase danneggiando il partito. Non ci passerò sopra».
Piccone senatore e coordinatore regionale del Popolo della libertà è rimasto in silenzio per 24 ore, da quando sabato mattina nella sala consigliare «all’interno», racconta, «di un discorso molto articolato», ha ribadito che Pescara è al centro della principale area economcia dell’Abruzzo.
Frase e concetti che hanno fatto scattare un fuoco polemico da Pdl e Pd che hanno investito in pieno Piccone.
Una contestazione che si è ripetuta fino ieri pomeriggio, quando allo stadio Fattori dell’Aquila sono stati intonati slogan contro Piccone.
Senatore, ma lei è davvero è contro L’Aquila capoluogo?
«Per la mia storia, il mio impegno e la mia stessa residenza è una follia il solo pensare a una diminuzione del ruolo dell’Aquila. Nella riunione provinciale del Pdl fatta a Pescara ho solo rimarcato la centralità economica del capoluogo Adriatico».
Lei dice di essere stato equivocato?
«Sono stato strumentalizzato dal capogruppo Pdl Giuliante per scopi personali».
Personali in che senso?
«Giuliante sente venir meno il suo ruolo di capogruppo regionale e quindi va a caccia di polizze assicurative per tentate di rimanere al suo posto. Ha voluto innescare una tempesta in un bicchiere d’acqua, cosi ha messo l’intero partito in difficolta, ad iniziare dal Pdl aquilano che non solo è alle prese con il terremoto e i mille problemi della città ma dovrà affrontare anche le elezioni provinciali».
Senatore la polemica di Giuliante non è stata solitaria, contro di lei sono arrivate critiche dal centrodestra e dal centrosinistra.
«Tante persone sono state solidali con me, tanti amici mi hanno chiamato. Chi si è lanciato nella polemica non conosceva i fatti, o li ha conosciuti in maniera distorta. Posso anche dire che il mio intervento a Pescara era chiaro, vorrei ricordare che il Pdl sta creando una classe dirigente responsabile e capace».
Le cose che accadono tuttavia non vanno verso questa direzione. Lei a Pescara cosa ha detto.
«Stavo richiamando l’attenzione del Pdl provinciale su una considerazione economica, la classse dirigente pescarese ha una responsabiltà in più perchè opera in un’area che ha una particolare vitalità economica. Vitalità che deve essere recuperata anche dalle aree interne dove assistiamo ad un dibattito decennale su come rilanciare le economie dei piccoli paesi e dei centri maggiori».
Come coordinatore cosa farà?
«Serve una attenta riflessione nel partito perchè tutti sono in discussione e io lo sono per primo. Le battaglie personali ci danneggiano e come coordinatore regionale non ci passerò sopra».
Allorà caccerà Giuliante?
«Convocherò immediatamente il coordinamento regionale per affrontare la questione. E credo che lo farà anche il gruppo consigliare regionale per valutare il comportamento del suo capogruppo».
Il presidente Chiodi è irritato per questa polemica, lei lo rassicurerà?
«Chiodi può strare tranquillo e lavorare. Ha il mio costante appoggio e quello di tutto il Pdl».
Piccone senatore e coordinatore regionale del Popolo della libertà è rimasto in silenzio per 24 ore, da quando sabato mattina nella sala consigliare «all’interno», racconta, «di un discorso molto articolato», ha ribadito che Pescara è al centro della principale area economcia dell’Abruzzo.
Frase e concetti che hanno fatto scattare un fuoco polemico da Pdl e Pd che hanno investito in pieno Piccone.
Una contestazione che si è ripetuta fino ieri pomeriggio, quando allo stadio Fattori dell’Aquila sono stati intonati slogan contro Piccone.
Senatore, ma lei è davvero è contro L’Aquila capoluogo?
«Per la mia storia, il mio impegno e la mia stessa residenza è una follia il solo pensare a una diminuzione del ruolo dell’Aquila. Nella riunione provinciale del Pdl fatta a Pescara ho solo rimarcato la centralità economica del capoluogo Adriatico».
Lei dice di essere stato equivocato?
«Sono stato strumentalizzato dal capogruppo Pdl Giuliante per scopi personali».
Personali in che senso?
«Giuliante sente venir meno il suo ruolo di capogruppo regionale e quindi va a caccia di polizze assicurative per tentate di rimanere al suo posto. Ha voluto innescare una tempesta in un bicchiere d’acqua, cosi ha messo l’intero partito in difficolta, ad iniziare dal Pdl aquilano che non solo è alle prese con il terremoto e i mille problemi della città ma dovrà affrontare anche le elezioni provinciali».
Senatore la polemica di Giuliante non è stata solitaria, contro di lei sono arrivate critiche dal centrodestra e dal centrosinistra.
«Tante persone sono state solidali con me, tanti amici mi hanno chiamato. Chi si è lanciato nella polemica non conosceva i fatti, o li ha conosciuti in maniera distorta. Posso anche dire che il mio intervento a Pescara era chiaro, vorrei ricordare che il Pdl sta creando una classe dirigente responsabile e capace».
Le cose che accadono tuttavia non vanno verso questa direzione. Lei a Pescara cosa ha detto.
«Stavo richiamando l’attenzione del Pdl provinciale su una considerazione economica, la classse dirigente pescarese ha una responsabiltà in più perchè opera in un’area che ha una particolare vitalità economica. Vitalità che deve essere recuperata anche dalle aree interne dove assistiamo ad un dibattito decennale su come rilanciare le economie dei piccoli paesi e dei centri maggiori».
Come coordinatore cosa farà?
«Serve una attenta riflessione nel partito perchè tutti sono in discussione e io lo sono per primo. Le battaglie personali ci danneggiano e come coordinatore regionale non ci passerò sopra».
Allorà caccerà Giuliante?
«Convocherò immediatamente il coordinamento regionale per affrontare la questione. E credo che lo farà anche il gruppo consigliare regionale per valutare il comportamento del suo capogruppo».
Il presidente Chiodi è irritato per questa polemica, lei lo rassicurerà?
«Chiodi può strare tranquillo e lavorare. Ha il mio costante appoggio e quello di tutto il Pdl».