Pescara, denuncia i falò nel palazzo pericolante: minacciato

Viale D’Annunzio, nuovo intervento dei vigili del fuoco dopo un rogo appiccato in piena notte. L’intimidazione con una bambola impiccata: i condòmini chiedono aiuto alla procura

PESCARA. Le continue e ripetute segnalazioni dei residenti (vanno avanti da circa sei mesi) non bastano a destare l'attenzione degli organi competenti nei confronti di una situazione ormai divenuta insostenibile e soprattutto fuori controllo, quella del palazzo di viale D'Annunzio ai civici 259-261, sgomberato e pericolante.

Gli ultimi episodi, in ordine temporale, riguardano un atto intimidatorio contro i residenti che vivono nelle vicinanze di quello pericolante, che si sono ritrovati attaccata a un balcone del primo piano, e penzolante con un filo da pesca, una bambolina incappucciata con i pantaloni abbassati.

Chiaro segnale di intimidazione verso coloro che avrebbero la "colpa" di denunciare lo stato di degrado dell'edificio abbandonato e messaggio ulteriore di come l'edificio sia ormai occupato.

È stato richiesto l'intervento della polizia che è entrata nello stabile portando in questura due persone che dormivano abusivamente all'interno. Inoltre, due notti fa, i vigili del fuoco sono stati costretti a intervenire per spegnere un incendio che era divampato all'interno dello stabile, all'ottavo piano, l'ultimo.

A provocarlo diverse persone che alloggiano abusivamente negli appartamenti sgomberati. Visto il freddo delle ore notturne, hanno appiccato un fuoco per riscaldarsi senza però riuscire a tenerlo sotto controllo, tanto che è stato necessario l'intervento dei pompieri per contenere le fiamme. Dall'esterno è ancora ben visibile la fuliggine e i muri tutti anneriti dal fuoco.

Solo una settimana fa, invece, ci fu un raid notturno dei ladri che hanno smontato e rubato parte delle tubazioni in rame di scolo delle acque piovane. I residenti della zona sono ormai esasperati e stanno promuovendo una raccolta di firme per presentare un esposto alla procura della Repubblica, per cercare di risolvere una situazione divenuta non più sostenibile.

Qualche mese fa, sempre dopo le segnalazioni di chi vive da quelle parti, ci fu un blitz della polizia municipale che rinvenne numerosi indizi che mostravano come il palazzo pericolante non fosse in realtà disabitato.

Nonostante l'ordinanza sindacale di demolizione per il pericolo di un crollo, risalente all'ottobre del 2013, poco o niente è cambiato, salvo la trasformazione in terra di nessuno del palazzo.

«In uno dei prossimi consigli comunali, se facciamo in tempo già in quello di domani», spiega Guerino Testa di Ncd, «presenteremo un'interrogazione per comprendere quale sia lo stato dei fatti riguardo al palazzo pericolante. Come segnalato dai residenti la situazione è fuori controllo, di notte c'è un via vai continuo di persone e le problematiche presenti sono di due tipi: una di ordine pubblico e l'altra sul fronte igienico-sanitario. È una questione che va affrontata al più presto, senza ulteriori proroghe, ricordando anche come quella sia una zona molto frequentata e ad alta densità, a due passi dall'università».

Nel frattempo, nei prossimi giorni, il sindaco Marco Alessandrini riceverà in Comune una delegazione di residenti per cercare di affrontare il problema.

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