Il monopattino buttato nella fontana di piazza Grue nella foto postata da Armando Foschi

Pescara, i resti di Ferragosto: monopattini gettati nelle fontane

Le denunce sui social e dei consiglieri comunali Foschi e Andreelli: l'apice dell'inciviltà. In tanti fanno notare che i vandali possono essere i non utilizzatori ma coloro i quali trovano i mezzi abbandonati ovunque e che li buttano a loro volta in segno di protesta e per sfregio

PESCARA. Ora fra i resti di Ferragosto la città conta i monopattini. Dopo averli trovati sui balconi e addirittura nel fiume, il giorno dopo la festa vengono raccolti nelle fontane della città. Lì sono stati buttati, gettati forse dopo averli impiegati o forse perché davano fastidio a chi a sua volta li aveva  trovati abbandonati per strada.

Sta di fatto che nell'organizzazione dei monopattini a noleggio, che dovrebbero agevolare la mobilità in città, c'è qualcosa da rivedere nei controlli e soprattutto nel servizio di raccolta/gestione degli stessi. Se lo augurano quanti hanno condiviso i post con i quali due consiglieri comunali hanno diffuso le foto dei monopattini tgrovati questa mattina... nelle fontane. Sono Armando Foschi e Sabatino Andreelli che sulle loro pagine di fb hanno immortalato ed evidenziato il grado di inciviltà che si raggiunge a Ferragosto prendendosela con gli autori: i nuovi vandali dei monopattini.

La foto del monopattino ai Colli postata da Sabatino Andreelli

"Un soggetto che fa un gesto simile... cosa deve dimostrare? La sua inciviltà, il suo disprezzo, il suo stato d'animo o cos'altro? Dopo di questo si sentirà più forte, più realizzato? Se non ha gradito il servizio di monopattini in sharing, poteva semplicemente restare "indifferente"... Non manifestiamo in questo modo il nostro disappunto", scrive Andreelli sotto la foto del monopattino finito nella fontana ai Colli.

E il grado di incivilità viene avvicinato al grado di delinquenza nel post di Armando Foschi che vede un monopattino nell'acqua della fontana colorata in piazza Grue: "Inciviltà o delinquenza in libera uscita?", si domanda Foschi ricevendo consensi in particolare sul rimedio suggerito: "Due "vangatoni" alla volta, a mano libera, fino a quando non diventano dispari!!!".

Quacuno fra i commenti ai post fa notare che i monopattini hanno comunque il sistema di rilevamento Gps e che l'ultimo utilizzatore è facilmente rintracciabile tramite la carta di credito che aveva lasciato in garanzia in modo da addebitargli i danni. Qualcun altro tuttavia replica che i monopattini possono essere stati buttati non da chi li ha impiegati, ma da chi li ha trovati abbandonati nelle strade. In tanti infatti li lasciano ovunque capiti. Ieri, all'apice del Ferragosto-incivile, sono stati visti sulle aiuole, in mezzo alla pista ciclabile, sull'asfalto, direttamente in spiaggia, costituendo un pericolo per pedoni, biciclette e auto. (a.mo.)

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