Pescara, pitbull semina il panico dentro la scuola media

15 Maggio 2016

Si aggirava nelle aule e lungo i corridoi all’orario di entrata. I vigili, chiamati dalle mamme, sono riusciti a portarlo fuori

PESCARA. «Tutti i bambini correvano impauriti, siamo corsi fino al secondo piano, dopo che alcune mamme ci avevano segnalato un pitbull dentro la scuola, che entrava e usciva dalle aule. E alla fine l’abbiamo trovato lì, al secondo piano, dietro una porta a vetro». L’agente Alfonso Di Nicolantonio è il vigile coraggioso che con il maresciallo Renato Macera ieri mattina, tra i ragazzini della scuola media Virgilio che si chiudevano nelle aule e scappavano lungo le scale, è riuscito a prendere e a portare fuori il cane appartenente a una delle razze più pericolose. A prescindere dall’indole dell’animale in sè, a far temere il peggio sono stati la confusione e il fuggi-fuggi creato dall’inaspettata presenza dell’animale che, senza un tempestivo intervento dei vigili urbani in servizio ieri mattina proprio davanti alla scuola di via di Sotto, ai Colli, avrebbe potuto creare problemi ben più gravi.

«Quando le mamme ci hanno segnalato quel pitbull, ci siamo precipitati dentro la scuola, con i bambini che lungo le scale scendevano urlando. Alla fine l’abbiamo trovato al secondo piano», racconta l’agente Di Nicolantonio, «abbiamo aspettato che la confusione si smorzasse un po’. Quindi mi sono avvicinato piano piano, ho provato ad accarezzare il cane, per farmelo amico. Nel frattempo il maresciallo si è fatto dare una corda dal bidello e con un nodo particolare ha creato una sorta di guinzaglio con cui siamo riusciti a portare il cane fuori».

Un’operazione che non è stata proprio una passeggiata, come racconta ancora Di Nicolantonio: «Ho avuto anch’io questo tipo di cane, non avevo paura, ma so bene che la loro reazione, in una situazione di confusione, con i ragazzini che corrono e urlano, è imprevedibile. Come prima cosa abbiamo fatto il possibile per non innervosirlo, e poi l’abbiamo portato fuori mentre un’altra pattuglia rintracciava il proprietario. Non ho avuto paura», ripete il vigile urbano, «anche perché ho due bambini e in quel momento mi sono messo nei panni dei genitori, agendo come se ci fosse stato uno dei miei figli nella scuola. Sapendo quello che poteva fare il pitbull, ho cercato di fare il prima possibile, e mi è andata bene».

Peggio è andata, invece, al proprietario del cane che per omessa custodia del suo pitbull Elsa, una femmina di circa un anno e mezzo, è stato denunciato. Si tratta di un rom che abita in una traversa a poche decine di metri dalla scuola, abitazione da dove è partito ieri mattina il cane “per andare a scuola”.

Alla fine di tutto, ringraziamento della dirigente scolastica ai due vigili urbani e tutti in classe. Cane escluso.

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