Pescara tra pioggia e fango, Masci: «C’è chi parla e c’è chi fa»
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Il maltempo ha colpito la costa abruzzese trovando impreparati molti Comuni. Negozi allagati e decine di auto bloccate anche a Montesilvano, dove l’assessore Di Pasquale ha commentato definendo le precipitazioni «inaspettate», mentre il sindaco di Pescara ha parlato di attacco ingiusto contro l’amministrazione
PESCARA. Pioggia abbondante prevista e annunciata con anticipo dalle previsioni meteo dei giorni scorsi. Ma i bollettini non sono bastati a mettere al riparo Pescara e le città vicine da allagamenti e fiumi di acqua e fango. Da ieri mattina, la pioggia battente ha gettato Pescara nel caos e anche Montesilvano e Francavilla. Il risultato è stato: macchine intrappolate nei sottopassi, tombini esplosi come le fontane, commercianti rimasti bloccati nei negozi per l’acqua e zone senza corrente elettrica per ore. Nella stessa giornata dei disagi, il Comune di Pescara ha discusso del «grande ritorno di immagine» del G7 Sviluppo, la convention ministeriale che si è tenuta lo scorso ottobre nel capoluogo adriatico. Ma varcata la porta dell’Aurum – dove ieri si è tenuto il congresso – automobilisti e cittadini si barcamenavano tra fiumi di acqua e fango, con sacchi dell’immondizia e detriti che galleggiavano lungo le strade. Una città nel caos, con l’ospedale Santo Spirito allagato ancora una volta. Sempre ieri mattina, bastava accendere la televisione e sintonizzarsi su Rai 1 per vedere una città completamente diversa: i riflettori del programma “Linea verde” hanno messo in mostra una città green che esibiva i progetti già collaudati e quelli in cantiere. Proprio nelle stesse ore in cui decine di uomini di protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine cercavano di “tamponare” una situazione non nuova per Pescara: cinque mesi fa, stessa fotografia di una Pescara allagata con i tombini otturati esplosi in quasi ogni strada.
PESCARA NEL CAOS
Strade invase dal fango, macchine in panne e condomini, negozi e magazzini allagati. È la fotografia di Pescara ieri mattina, già dopo alcune ore di pioggia intensa. Precipitazioni che, per il sindaco di Pescara Carlo Masci, sono di portata «eccezionale», dice in una nota, «in poche ore è caduta l’acqua che verosimilmente scende giù in tre mesi in città». Il fango ha messo in pericolo la circolazione, ma ha anche lanciato il segnale di un terreno fragile che si sgretola alla prima pioggia che dura qualche ora in più del solito. Per il sindaco, anche lui ieri mattina al convegno all’Aurum, c’è anche la «difficoltà del fiume ad assorbire l’acqua piovana». E alle polemiche risponde: «Dispiace constatare che, mentre noi lavoravamo per strada, i soliti campioni del web hanno preferito attaccare l’amministrazione a testa bassa sui social, cercando di sfruttare il malcontento derivante dalla situazione, come se gli allagamenti avessero interessato solo Pescara. Non è così e anche altri centri abruzzesi sono in difficoltà, purtroppo. Non voglio commentare questo atteggiamento, come sempre c’è chi fa le cose e chi parla soltanto. Il mio pensiero va, invece, a chi ha lavorato nel diluvio, senza sosta, con dedizione, professionalità, competenza e impegno, ma anche a chi ha subito danni a seguito di quanto accaduto».
Dopo una mattinata di pioggia, poco prima delle 15 il Comune ha aperto il Centro operativo comunale. In campo, tra i 35 volontari della protezione civile, c’era anche l’assessore Massimiliano Pignoli: «Ho diviso la città in sei micro zone e ognuna di esse con una idrovora». Chiuso il sottopasso del ponte Capacchietti. Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco sulle strade cittadine, 60 le richieste al Coc in tre ore. Non si sono registrati feriti. La protezione civile ha recuperato una donna e il figlio disabile nella zona stadio, accompagnandoli a casa. Sempre allo stadio, i soccorritori hanno dovuto aiutare anche alcuni cittadini bloccati in un negozio di parrucchiera. Diverse sono state le zone rimaste senza corrente. A rischio anche i campionati nazionali di pattinaggio previsti nel Palasport di via Maestri del Lavoro: a causa di diverse infiltrazioni d’acqua dal soffitto già ieri gli allenamenti sono stati interrotti per diverse ore. Squadre a lavoro anche all’ospedale Santo Spirito: infiltrazioni d’acqua sia al Pronto soccorso che nel tunnel tra la palazzina B e C. Critica la situazione anche a Francavilla: nonostante l’acqua alta sotto i ponti, alcuni automobilisti hanno tentato la traversata. Ed è così che una macchina è rimasta intrappolata in via dei Frentani, al Foro. Di conseguenza, il sindaco Luisa Russo ha ordinato la chiusura al traffico i due sottopassi di via Marrucini, quello di via Pola e quello di piazza Angelucci. Al lavoro gli operai comunali, i tecnici della ditta per le emergenze, i volontari della protezione civile e gli agenti della polizia locale per aiutare i cittadini in pericolo e gli automobilisti rimasti in panne. Sambuceto in blackout a causa della pioggia. A causa di un guasto elettrico si è quindi verificato il blocco degli impianti di sollevamento dei sottopassi e, di conseguenza, l’immediata chiusura degli stessi. Disservizio che verrà completamente ripristinato nella giornata odierna.
A Montesilvano macchine intrappolate e allagamenti si sono registrati anche a Montesilvano. In viale Europa sono intervenuti i vigili del fuoco per rimuovere un’auto bloccata. Con il sindaco Ottavio De Martinis in Germania per impegni istituzionali, ieri è stato l’assessore Francesco Di Pasquale a monitorare la situazione e richiedere l’intervento delle idrovore per gestire l’emergenza: «È stata una sorpresa questa pioggia abbondante, c’era l’allerta gialla ma non era attesa una precipitazione di tale portata». Oggi è atteso il miglioramento delle condizioni meteo: parte la conta dei danni.