«Più vigili per una città più sicura»
Masci: potremo utilizzare anche telecamere e droni per i controlli
PESCARA. «La città sicura non è quella militarizzata, ma quella dove si vive bene perché ci sono regole da osservare e c’è chi le fa rispettare». Il candidato sindaco del centrodestra Carlo Masci interviene così, ancora una volta, sulla questione della sicurezza a Pescara.
«Non occorrono ricette mirabolanti e interventi straordinari come gli ormai sistematici blitz nei quartieri», sostiene, «bensì l'applicazione di un piano serio e organico di controllo del territorio». «In diverse città europee», fa presente, «la polizia si vede poco, ma se ne avverte la presenza, aumentando il senso di sicurezza e raffreddando l’allarme sociale. A Pescara si può agire con concretezza e risultati invece di inseguire formule astratte e la spettacolarizzazione degli interventi delle forze dell’ordine».
«È di tutta evidenza», continua Masci, «che esiste in città una diffusa percezione di insicurezza, sia per quanto accade attualmente e viene riportato dalla cronaca nera, sia per la sensazione psicologica che le istituzioni non facciano abbastanza per tutelare le persone oneste. Ed è altrettanto evidente che devono essere le istituzioni a fornire le risposte alle aspettative dei pescaresi».
«Il centrodestra», rivela Masci, «intende agire su due piani: da un lato la riqualificazione, dall’altro la prevenzione. Le nuove tecnologie consentono di assicurare un’ampia e capillare sorveglianza con monitoraggio e analisi in tempo reale dei flussi video provenienti da telecamere funzionanti, collegate in rete, posizionate in diverse aree della città, da immagini social dei cittadini, dalle immagini rilevate dai droni. L’analisi in modalità “deep sensing” permette l’intervento immediato e tempestivo su tutte le situazioni di rischio. Abbiamo anche intenzione di irrobustire il corpo di polizia municipale, istituire il poliziotto di prossimità e applicheremo il cosiddetto “Daspo anti-balordi”».