Piano regolatore di Cepagatti, respinto l’ultimo ricorso
CEPAGATTI. Respinto dal Tar l’ultimo ricorso che pendeva come una spada di Damocle sul piano regolatore generale (Prg) di Cepagatti. Approvato nel 2008, lo strumento urbanistico è stato impugnato...
CEPAGATTI. Respinto dal Tar l’ultimo ricorso che pendeva come una spada di Damocle sul piano regolatore generale (Prg) di Cepagatti.
Approvato nel 2008, lo strumento urbanistico è stato impugnato più volte. Le sentenze e ordinanze che si sono susseguite negli anni, tra Tar e Consiglio di Stato, hanno di volta in volta annullato, sospeso, revocato e poi rimesso in piedi il Prg, che adesso con l'ultimo pronunciamento dei giudici sembra uscito di scena dalle aule di tribunale. «Avevano chiesto l'annullamento del piano», spiega il sindaco Francesco Cola, che si avvia al suo ultimo anno di mandato, «invece con una sentenza secondo noi importante, un provvedimento magistrale, il Tar ha rigettato le richieste formulate, rendendosi conto che il Prg è uno strumento complesso che deve tener conto dell'interesse generale della collettività. Adesso i cittadini possono stare tranquilli e dare seguito ai loro progetti». Il ricorso in questione, l'ultimo di una lunga serie, è stato presentato da un cittadino che chiedeva l'annullamento della delibera di consiglio numero 42/2008, di approvazione definitiva del Prg, che già all’epoca aveva avuto una storia travagliata, nel periodo a cavallo tra l'ex amministrazione e l'attuale, tant'è che il piano, sommerso da una valanga di 758 osservazioni, fu prima revocato dal consiglio e successivamente riapprovato. Dinanzi ai giudici, per invocare l'annullamento della delibera, il ricorrente si è appellato ad alcune carenze e omissioni che ci sarebbero state nell'iter del Prg, dagli standard calcolati male alle osservazioni approvate in blocchi ad altre motivazioni, tutte respinte dal Tar nella camera di consiglio del 24 maggio, sentenza pubblicata il 3 luglio. Non sembra temere il sindaco Cola il rischio di appello al Consiglio di Stato. Del resto, il supremo organo di giustizia amministrativa conosce già il Prg di Cepagatti, per precedenti ricorsi, adesso risolti con negoziati e accordi: «Se impugnano la sentenza e se il Consiglio di Stato dovesse concedere una sospensiva, si vede che tornerà in vigore lo strumento urbanistico com'è stato finora. Noi speriamo che la lunga stagione dei ricorsi sia finalmente cessata. Entro fine estate adotteremo la variante a questo Prg, in modo da accogliere le osservazioni dei cittadini in precedenza respinte. Stiamo entrando in una nuova fase». Ha impiegato tre anni il Comune ad ascoltare, un per uno, i cittadini promotori dei 758 emendamenti che confluiranno nella prossima variante al Prg.
Gabriella Di Lorito
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