Pienone in corso Umberto per la Fiera di arti e mestieri
PESCARA. C'erano il ciabattino, l'impagliatore, il falegname, la filatrice, la massaia che per un pomeriggio intero ha lavorato la pasta dinanzi a un giovane pubblico entusiasta, e c'era l'artista...
PESCARA. C'erano il ciabattino, l'impagliatore, il falegname, la filatrice, la massaia che per un pomeriggio intero ha lavorato la pasta dinanzi a un giovane pubblico entusiasta, e c'era l'artista che ha scolpito la pietra. Sono 58 gli operatori degli antichi mestieri giunti da ogni parte d'Abruzzo che domenica hanno chiuso i quattro giorni dedicati alla Fiera arti e mestieri. Ben 52 gli espositori che hanno animato corso Umberto e piazza Salotto, protagonisti della seconda edizione della fiera. «Una mostra mercato di qualità che dopo aver riscosso un grande successo nelle maggiori piazze d'Italia siamo riusciti a riportare a Pescara. E il successo è stato straordinario, superando le 20mila presenze in quattro giorni, con il clou registrato tra sabato e domenica, offrendo alla città un assaggio, una sorta di prova generale del prossimo Natale», hanno commentato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l'assessore al Commercio del Comune di Pescara Gianni Santilli.
Per la giornata conclusiva un fiume di cittadini si è riversato tra i gazebo in corso Umberto, a caccia dell'oggetto d'antiquariato esclusivo o della prelibatezza culinaria da gustare, per poi curiosare tra le antiche arti e mestieri allestiti in piazza Salotto, tra l'esibizione degli Sbandieratori.
A fine serata il sindaco Albore Mascia e l'assessore Santilli hanno effettuato la premiazione dei migliori espositori: a Nicola Genobile, di Torrevecchia Teatina, è andato il premio come miglior produttore; a Genis Spiriticchio, mastro 'cioccolataio', di Teramo, è andato il premio come miglior artigiano; alla M&M Luciana Morganti, di Pescara, è stato assegnato il Premio come miglior antiquaria. Infine il sindaco Albore Mascia ed Emanuele Trasmondi della Felsa-Cisl hanno premiato l'assessore Santilli per l'organizzazione dell'evento.
«Per quattro giorni abbiamo riportato le antiche professioni nel nostro Centro commerciale naturale» hanno detto Albore Mascia e Santilli, «con l'obiettivo di rivitalizzare anche le attività del commercio fisso, consentendo anche alle famiglie di riscoprire le vecchie attrezzature per fare la pasta o per lavorare il rame. E il successo registrato è stato straordinario, superando anche le migliori aspettative».
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