emergenza dragaggio
Porto, Wwf e pescatori «No a opere faraoniche»
PESCARA. Armatori, l’associazione Wwf e i comandanti delle barche del porto di Pescara presentano una piattaforma comune per un dragaggio efficace e rispettoso dell'ambiente in contrapposizione alla...
PESCARA. Armatori, l’associazione Wwf e i comandanti delle barche del porto di Pescara presentano una piattaforma comune per un dragaggio efficace e rispettoso dell'ambiente in contrapposizione alla proposta progettuale Noli - De Girolamo - Pavia, per la quale da pochi giorni si è conclusa la fase delle osservazioni alla valutazione ambientale strategica. L’associazione Armatori del Porto di Pescara, i comandanti dei pescherecci e il Wwf hanno presentato due documenti: una “Piattaforma comune sul dragaggio del Porto di Pescara” e una “Proposta di soluzione per le strutture del Porto di Pescara” redatta dai pescatori stessi. Il secondo documento definisce un assetto portuale molto più sobrio che potrebbe essere realizzato con pochi investimenti risolvendo i problemi del porto. Si prevede di prolungare il molo nord fino a toccare e superare la diga foranea che verrebbe tagliata per circa cento metri nella porzione verso sud. Inoltre dalla banchina di levante si prolungherebbe un molo parallelo a quello nord, per riprodurre, alla fine un assetto simile a quello che ha sempre contraddistinto storicamente il porto di Pescara e, cioè, un porto-canale con imboccatura a nord-est. In questo caso il nuovo canale di accesso più esterno avrebbe una sezione più larga dell'attuale canalina e il bacino di levante potrebbe assolvere la sua funzione di banchina commerciale e turistica.
Questa proposta è stata inviata agli enti competenti per una valutazione pur derivando dall'esperienza di lavoro ultra-decennale di chi vive grazie al porto. Infatti, anche i pescatori riconoscono che deve essere vagliata per tutti gli aspetti ingegneristici, ambientali e socio-economici che devono essere considerati e approfonditi.
Per il Wwf si tratta di una proposta interessante perché dimostra che esistono delle alternative all'inaccettabile progetto oggi in Vas.
Secondo i pescatori e il Wwf, gli enti coinvolti devono garantire l’avvio delle attività di dragaggio il 15 settembre, data in cui termina la stagione balneare. Tale attività deve interessare tutte le aree portuali, anche quelle del porto-canale.
«In questa fase emergenziale»dicono Wwf e pescatori, «il ruolo della vasca di colmata è centrale per reiterare più volte la procedura che consiste nel dragaggio, decantazione, eventuale riutilizzo del materiale tal quale oppure previo trattamento e invio a discarica delle frazioni più inquinate. Inoltre è possibile che per una quantità di sedimenti non sia possibile usare la vasca di colmata se non rispondenti ai requisiti contenuti nel manuale sulle attività di dragaggio dell'Apat (ora Ispra, ndr). (cr.pe.)
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